Jorge Lorenzo vince il gran premio del Giappone, regala alla Yamaha la vittoria numero 200 nel Moto Mondiale ma Marc Maquez vede il titolo iridato.
Il mondiale infatti si deciderà tra due settimane a Valencia.
Nell'ultimo appuntamento della stagione, il portacolori della Honda potrà gestire un vantaggio di 13 punti e sarà sufficiente un quarto posto, anche in caso di vittoria di Lorenzo, per festeggiare il titolo mondiale della classe regina.
A proposito di Lorenzo.
La gara del fuoriclasse della Yamaha è stata impeccabile.
Sempre in testa dall'inizio alla fine, per una vittoria dal sapore particolare.
Primo perché tiene aperta la corsa al mondiale, secondo perché arriva sulla pista di casa Honda e terzo perché si tratta della settima vittoria stagionale, una in più di Marquez e la cinquantunesima in carriera.
E se Lorenzo più che vincere non può fare, Marquez questa volta ha ragionato da pilota esperto, al di la della sua giovane età.
Ad un certo punto poteva insidiare il primo posto a Lorenza ma poi ha preferito accontentarsi di una secondo posto che vale una grossa ipoteca sul titolo iridato.
Il resto vede Pedrosa che si accontenta del terzo gradino del podio ed esce dalla lotta per la vittoria finale mentre Valentino complice anche qualche errore di troppo, non va oltre al sesto posto.
Per un mondiale che si deciderà a Valencia, c'è ne uno invece che a Motegi è già stato assegnato.
Si tratta della Moto 2.
Lo spagnolo Pol Epargaro ha vinto gara e titolo iridato, approfittando della caduta al primo giro che ha messo fuori causa l'inglese Redding ed il connazionale Rabat.
Espargaro ha centrato il sesto successo stagionale, dopo una bella lotta con Kallio mentre Thomas Luthi ha completato il podio della Moto 2.
Da segnalare la strepitosa rimonta di Alex De Angelis.
Partito ventiduesimo, il sammarinese ha recuperato 15 posizioni, chiudendo al settimo posto assoluto.
Lotta serrata invece in moto 3.
Vince Alex Marquez e cadono, sia Rins che Salom.
Morale, tre piloti in cinque punti e una sola gara da disputare.
Il mondiale infatti si deciderà tra due settimane a Valencia.
Nell'ultimo appuntamento della stagione, il portacolori della Honda potrà gestire un vantaggio di 13 punti e sarà sufficiente un quarto posto, anche in caso di vittoria di Lorenzo, per festeggiare il titolo mondiale della classe regina.
A proposito di Lorenzo.
La gara del fuoriclasse della Yamaha è stata impeccabile.
Sempre in testa dall'inizio alla fine, per una vittoria dal sapore particolare.
Primo perché tiene aperta la corsa al mondiale, secondo perché arriva sulla pista di casa Honda e terzo perché si tratta della settima vittoria stagionale, una in più di Marquez e la cinquantunesima in carriera.
E se Lorenzo più che vincere non può fare, Marquez questa volta ha ragionato da pilota esperto, al di la della sua giovane età.
Ad un certo punto poteva insidiare il primo posto a Lorenza ma poi ha preferito accontentarsi di una secondo posto che vale una grossa ipoteca sul titolo iridato.
Il resto vede Pedrosa che si accontenta del terzo gradino del podio ed esce dalla lotta per la vittoria finale mentre Valentino complice anche qualche errore di troppo, non va oltre al sesto posto.
Per un mondiale che si deciderà a Valencia, c'è ne uno invece che a Motegi è già stato assegnato.
Si tratta della Moto 2.
Lo spagnolo Pol Epargaro ha vinto gara e titolo iridato, approfittando della caduta al primo giro che ha messo fuori causa l'inglese Redding ed il connazionale Rabat.
Espargaro ha centrato il sesto successo stagionale, dopo una bella lotta con Kallio mentre Thomas Luthi ha completato il podio della Moto 2.
Da segnalare la strepitosa rimonta di Alex De Angelis.
Partito ventiduesimo, il sammarinese ha recuperato 15 posizioni, chiudendo al settimo posto assoluto.
Lotta serrata invece in moto 3.
Vince Alex Marquez e cadono, sia Rins che Salom.
Morale, tre piloti in cinque punti e una sola gara da disputare.
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