
Le sanzioni alla Russia continuano a colpire l'ex pilota di Formula 1 Nikita Mazepin. La Guardia di Finanza italiana ha preso un provvedimento di congelamento di beni riconducibili a lui e a suo padre, oligarca russo vicino a Vladimir Putin, in relazione a un complesso immobiliare in Sardegna, nel comune di Olbia, per un valore di 105 milioni di euro. Poco dopo l'invasione dell'Ucraina, Mazepin era stato licenziato dalla Haas in seguito alla decisione della scuderia di risolvere il contratto di sponsorizzazione con Uralkali, società legata al padre e che, di fatto, assicurava il posto al pilota.