Melbourne dagli occhi di Alonso

Questa notte le prove libere sul circuito di Albert Park a Melbourne. Il Mondiale di Formula 1 torna a scaldare i motori, e riparte dall'Australia dove l'anno scorso trionfò Jenson Button davanti a Vettel e all'alloro compagno di scuderia Lewis Hamilton. Nessuna traccia di rosso sul podio dei canguri nel 2012, la Ferrari che per bocca di Ecclestone parte con qualcosa in più rispetto alle altre, così come la Red Bull, intende invertire la tendenza. Qui Fernando Alonso, seriamente intenzionato a tornare sul tetto del mondo, ci mostra il tracciato di Albert Park in una simulazione.


Fernando Alonso: "Questo è un giro di pista in Australia: siamo nel rettilineo principale e lo percorriamo a circa 300km/h in settima marcia, poi scaliamo fino in terza per affrontare questa chicane ad alta velocità. Aggiungiamo marce fino alla settima per questo secondo rettilineo, che affrontiamo pieno prima di una forte frenata in fondo, dove scaliamo fino in seconda per affrontare questa curva a destra seguita
da una a sinistra dove mettiamo la quarta. Aumentiamo velocità fino ad arrivare ad una nuova potente frenata che ci permette di entrare in quest'altra chicane che affrontiamo in piena accelerazione. Poi c'è questo lungo rettilineo leggermente incurvato sulla destra in cui saliamo fino in settima e tocchiamo i 200km/h circa.
Un'altra brusca frenata seguita da un'altra chicane destra-sinistra. Qui c'è uno dei più lunghi rettilinei, anche non si tratta di un rettilineo vero e proprio perchè bisogna affrontarlo verso sinistra. Arriviamo ad una chicane ad altissima velocità, qui siamo in sesta e affrontiamo il sinistra-destra ai 250 all'ora.
In seguito pigiamo sull'acceleratore fino a inserire ancora la settima e arriviamo al lungo rettilineo in cui tocchiamo i 290 km/h, freniamo e scaliamo in terza e raggiungiamo così le ultime tre curve. La prima veramente veloce, la imbocchiamo in quarta a circa 200km/h e arriviamo così alle ultime due: la prima a sinistra è la più lenta del circuito, a 50-60 km/h, poi l'ultima d'ingresso al rettilineo la prendiamo in quarta ai 200 in piena accelerazione. Un circuito tecnico, con tante frenate e chicane, forza di trazione molto importante in questo circuito".

Luca Pelliccioni

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