Davanti a tutti, sotto gli occhi di tutti, il duello per il titolo iridato. A Motegi è Lorenzo-Rossi in griglia ed alla prima curva. Lo spagnolo si difende dal tentativo d'infilata di Valentino e prova a far gara e sé, cosa che non gli riuscirà. L'uomo del giorno corre su Honda, è sì iberico ma non risponde al nome di Marc Marquez: Dani Pedrosa – a far brillare un talento mai sopito, piuttosto troppo spesso inspiegabilmente celato – va a riprendere di prepotenza le due Yamaha sul bagnato giapponese mettendosi davanti a tutti quando al termine mancavano sette giri e portando a compimento il suo 50° successo nel Motomondiale.
Condizione di vantaggio che svanisce tra le mani di Lorenzo che due giri più in là, avvicinato dal martellante Valentino, finisce lungo perdendo altri punti nei confronti del Dottore, ora a +18 nel mondiale. Lontano Marquez, quarto davanti a Dovizioso, mentre Iannone e Petrucci sono stati costretti al ritiro.
Gara inutile – ai fini di una classifica che ha già posto l'alloro sulla testa di Zarco venerdì, dopo il forfait di Tito Rabat – quella di Moto2. Il francese voleva festeggiare dalla cima del podio e dopo un bel duello con Folger ci è riuscito. Terzo Sandro Cortese davanti a due malesi. Lontani gli azzurri: Corsi – settimo – è il primo.
In Moto3 successo autorevole per Niccolò Antonelli, davanti a tutti dal semaforo alla bandiera: per il cattolichino tutto ricci e staccate si tratta del secondo successo nel mondiale, questo in particolare porta al titolo costruttori la Honda, che può festeggiare in casa. Tappa favorevole a Danny Kent, ragionando in ottica titolo iridato: il britannico, sesto, è infatti riuscito a precedere Bastianini che cercherà di recuperare da un problemino alla spalla per provare ad abbattere fin dall'Australia il muro di 56 lunghezze che lo separa dal centauro di Sua Maestà.
LP
Condizione di vantaggio che svanisce tra le mani di Lorenzo che due giri più in là, avvicinato dal martellante Valentino, finisce lungo perdendo altri punti nei confronti del Dottore, ora a +18 nel mondiale. Lontano Marquez, quarto davanti a Dovizioso, mentre Iannone e Petrucci sono stati costretti al ritiro.
Gara inutile – ai fini di una classifica che ha già posto l'alloro sulla testa di Zarco venerdì, dopo il forfait di Tito Rabat – quella di Moto2. Il francese voleva festeggiare dalla cima del podio e dopo un bel duello con Folger ci è riuscito. Terzo Sandro Cortese davanti a due malesi. Lontani gli azzurri: Corsi – settimo – è il primo.
In Moto3 successo autorevole per Niccolò Antonelli, davanti a tutti dal semaforo alla bandiera: per il cattolichino tutto ricci e staccate si tratta del secondo successo nel mondiale, questo in particolare porta al titolo costruttori la Honda, che può festeggiare in casa. Tappa favorevole a Danny Kent, ragionando in ottica titolo iridato: il britannico, sesto, è infatti riuscito a precedere Bastianini che cercherà di recuperare da un problemino alla spalla per provare ad abbattere fin dall'Australia il muro di 56 lunghezze che lo separa dal centauro di Sua Maestà.
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