Parte domani la quarantesima edizione della Dakar

Sono passati 5 anni dall'ultima volta che il raid più famoso del mondo, ha toccato le strade del Perù.
Ci ritorna quest'anno, con la partenza da Lima e con una maggiore presenza di dune, sul lato affacciato al Pacifico.
Sette tappe saranno completamente fuoristrada e tutto ciò dovrebbe favorire i veterani della gara, come il plurivincitore Stephane Peterhansel, a scapito dei "rallisti" puri come Carlos Sainz o Sebastien Loeb. 
Quattordici giorni di gara e un percorso che si snoderà per circa 9000 chilometri, attraversando Perù, Bolivia e Argentina fino al traguardo di Cordoba, previsto per sabato 20 gennaio.
Una sola giornata di riposo per i 337 concorrenti, cosi suddivisi, 105 auto, 42 camion e 190 tra moto e quad.
Altre alle classiche difficoltà della guida, i concorrenti dovranno affrontare anche quelle legate all'altitudine.
Per 5 dei 14 giorni di gara, si correrà sulle Ande ad oltre 3.000 metri di quota.
Curiosità, tra i partecipanti all'edizione 2018, troviamo 78 debuttanti e 11 donne, ma anche tre equipaggi italiani.
Si tratta di Marco Piana e Stefano Marrini, entrambi al volante di una Toyota e il Ford Buggy di Eugenio Amos.
Tra le moto, sono 8 i piloti italiani al via con la presenza dell'esperto Alessandro Botturi, in sella ad una Yamaha. 
La prima tappa sarà un semplice warm-up rispetto alle altre che seguiranno, con i suoi soli 31 km di "speciale" su 273 complessivi.
Si parte appunto da Lima per arrivare a Pisco, con un percorso completamente sabbioso e con alcune discese molto impegnative.
Tappa breve dunque ma non da sottovalutare perchè alla Dakar le insidie sono sempre all'ordine del giorno.

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