Sono ormai terminati gli aggettivi per chi da otto anni consecutivi, nove a meno di clamorosi ribaltoni che avrebbero dell’incredibile, domina il mondiale WRC incontrastato.
Sebastian Loeb: un’istituzione, una leggenda, il Rally.
La tappa finlandese del WRC incorona ancora una volta il campionissimo alsaziano che, a bordo della sua Citroen DS3 mette in cascina la vittoria numero sei in otto tappe: una vera
e propria egemonia che sembra impossibile da spezzare. Ci ha provato Hirvonen, l’unico che dispone dei mezzi tecnici – la vettura – e motivazionali – si correva in casa sua – per poter impensierire Loeb.
E il finlandese non ha tradito, concedendo non più di 9’’ di vantaggio all’iridato che ha dovuto sudare per mettere 26 punti in classifica generale.
Dopo essersi assicurato sei delle prime dodici prove speciali, si è presentato all’ultimo giorno di gara con un vantaggio di appena 5’’, lievitato a 9’’4 dopo tre affermazioni parziali su quattro PS. Poi nel finale Hirvonen si è giocato il tutto per tutto, ottenendo il miglior tempo nelle ultime due prove speciali, ma Loeb non ha mollato concedendo appena 3’’ al compagno di scuderia, che si aggiudica anche la Power Stage consolidando la seconda piazza mondiale, la prima dedicata agli essere umani. Già perché Loeb sembra proprio di un altro pianeta: sono già 171 i punti in classifica generale. È la quinta volta che Loeb e Hirvonen chiudono la doppietta Citroen, a dimostrazione che il più grande talento individuale è anche inserito nel miglior team. Anche per questo Sebastian Loeb continuerà a costruire la sua storia sportiva, che è già quella di una leggenda vivente.
Luca Pelliccioni
Sebastian Loeb: un’istituzione, una leggenda, il Rally.
La tappa finlandese del WRC incorona ancora una volta il campionissimo alsaziano che, a bordo della sua Citroen DS3 mette in cascina la vittoria numero sei in otto tappe: una vera
e propria egemonia che sembra impossibile da spezzare. Ci ha provato Hirvonen, l’unico che dispone dei mezzi tecnici – la vettura – e motivazionali – si correva in casa sua – per poter impensierire Loeb.
E il finlandese non ha tradito, concedendo non più di 9’’ di vantaggio all’iridato che ha dovuto sudare per mettere 26 punti in classifica generale.
Dopo essersi assicurato sei delle prime dodici prove speciali, si è presentato all’ultimo giorno di gara con un vantaggio di appena 5’’, lievitato a 9’’4 dopo tre affermazioni parziali su quattro PS. Poi nel finale Hirvonen si è giocato il tutto per tutto, ottenendo il miglior tempo nelle ultime due prove speciali, ma Loeb non ha mollato concedendo appena 3’’ al compagno di scuderia, che si aggiudica anche la Power Stage consolidando la seconda piazza mondiale, la prima dedicata agli essere umani. Già perché Loeb sembra proprio di un altro pianeta: sono già 171 i punti in classifica generale. È la quinta volta che Loeb e Hirvonen chiudono la doppietta Citroen, a dimostrazione che il più grande talento individuale è anche inserito nel miglior team. Anche per questo Sebastian Loeb continuerà a costruire la sua storia sportiva, che è già quella di una leggenda vivente.
Luca Pelliccioni
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