WRC, Rally di Germania: Tanak sempre davanti a tutti, foratura per Ogier

Le tortuose strade situate tra le vigne, con vista sul fiume Mosa, sono lo scenario del 36esimo Rally di Germania, valido per il Mondiale WRC. La nona tappa è una delle più difficili dell'intero calendario, soprattutto a livello di asfalto e per le insidie sempre in agguato nella regione del Saarland, quasi al confine con la Francia. 
E proprio il campione del mondo in carica, Sebastien Ogier, è stato vittima di una foratura nella tredicesima speciale che l'ha portato a concludere a circa 1minuto e 45 da Dani Sordo. Ora la strada è tutta in salita per il francese che dovrà cercare di limitare i danni il più possibile per quanto riguarda la classifica generale. E già nel 14esimo stage si è fatto perdonare mettendosi davanti a tutti, risalendo fino alle settima posizione provvisoria.
Ad approfittarne delle sventure di Ogier potranno essere i due in lizza per il mondiale: Thierry Neuville e Ott Tanak.
Il belga, leader della classifica, si sta ancora giocando un piazzamento sul podio che, a questo punto, diventerebbe ancora più importante. Nonostante delle prove mediocri per il pilota della Hyundai, la costanza sta facendo la differenza e potrà tornare utile ai fini della classifica generale.
Chi invece sta letteralmente mangiando l'asfalto tedesco è Tanak su Toyota, vincitore di 6 delle 14 prove speciali disputate fino ad ora, oltre ad essere quasi sempre tra i primi 3. Inarrestabile l'estone che guida momentaneamente la classifica con ben 42 secondi di vantaggio su Sordo. 
Lo spagnolo della Hyundai è stato il gran protagonista del secondo pomeriggio di gare teutoniche. Trionfando nella dodicesima e tredicesima speciale, l'iberico è riuscito a risalire la china e issarsi sul podio, completato, fino a questo momento, dal finlandese Latvala con l'altra Toyota.
A 4 speciali dal termine è tutto ancora in bilico, soprattutto per quanto riguarda il secondo e il terzo posto mentre per Tanak si tratterà di ordinaria amministrazione, a meno di clamorosi errori. 

A.C.

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