Un'altra sinfonia, un'altra perla di una straordinaria carriera. Paolo Andreucci vince il Campionato Italiano Rally per la undicesima volta in una stagione che non lo ha visto come solo e unico dominatore, come spesso accade, ma che alla fine lo ha incoronato comunque vincitore.
Al Rally DueValli di Verona sono ben quattro i piloti ad avere ancora possibilità di dare la caccia al titolo tricolore. Una festa che ha perso subito uno dei suoi protagonisti più attesi, Simone Campedelli, fermato da problemi meccanici alla sua Ford.
Umberto Scandola e Andrea Crugnola hanno costretto Andreucci a spingere fino all'ultimo chilometro cronometrato per portarsi a casa un titolo tutt'altro che scontato. Soprattutto Scandola, nella sua Verona, ci ha provato fino in fondo a tenere il passo del rivale toscano ma alla fine si è dovuto arrendere ad una Peugeot 208 troppo forte e costante sul ritmo.
Così ad Andreucci basta il terzo posto finale per essere ancora una volta Campione d'Italia all'ombra dell'Arena, in un podio completato da uno splendido Luca Rossetti su Hyundai, vincitore incontrastato del Due Valli e in testa dalla prima speciale all'ultima, e lo stesso Crugnola.
Alessandro Ciacci
Al Rally DueValli di Verona sono ben quattro i piloti ad avere ancora possibilità di dare la caccia al titolo tricolore. Una festa che ha perso subito uno dei suoi protagonisti più attesi, Simone Campedelli, fermato da problemi meccanici alla sua Ford.
Umberto Scandola e Andrea Crugnola hanno costretto Andreucci a spingere fino all'ultimo chilometro cronometrato per portarsi a casa un titolo tutt'altro che scontato. Soprattutto Scandola, nella sua Verona, ci ha provato fino in fondo a tenere il passo del rivale toscano ma alla fine si è dovuto arrendere ad una Peugeot 208 troppo forte e costante sul ritmo.
Così ad Andreucci basta il terzo posto finale per essere ancora una volta Campione d'Italia all'ombra dell'Arena, in un podio completato da uno splendido Luca Rossetti su Hyundai, vincitore incontrastato del Due Valli e in testa dalla prima speciale all'ultima, e lo stesso Crugnola.
Alessandro Ciacci
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