Il destino ha voluto che Massimo Ercolani se ne andasse troppo presto, in quel 20 agosto di tre anni fa’. Abituato a lottare con il cronometro, l’ha fatto sempre, anche quando si è trattato di tenere testa a quel male incurabile. Massimo Ercolani è stato un vincente in ogni cosa che ha fatto. Da sportivo o da imprenditore, ha saputo sempre emergere. E oggi che non c’è più, riesce ancora una volta a dimostrarlo. A San Marino, ma non solo, Massimo Ercolani resta uno tra i più grandi pilota di rally. Un ricordo che non si perde nel tempo per chi ha conosciuto l’uomo, per chi ha seguito o semplicemente sentito parlare delle sue gare. Carismatico e diretto, pignolo e vanitoso, Ercolani viene raccontato così, con quei difetti capaci di diventare pregi quando era al volante della sua auto. La scia di Massimo Ercolani nello mondo dello sport sammarinese e in quello dei rally è ancora nitida nonostante siano trascorsi anni dalle gare. Una passione innata per i motori, un infortunio gli fa abbandonare le due ruote per le quattro. Navigatore al fianco del fratello nel 1978 a Modena. Un anno più tardi il debutto a Misano. Una carriera di assoluto livello con la vittoria della Coppa R5, del trofeo Terra e sette successi nei rally, fino alla più grande impresa di sempre: settimo posto assoluto al San Remo mondiale. Nella vita sportiva Massimo Ercolani non sì mai tirato indietro, in quella di tutti i giorni ha fatto lo stesso. E questo lo rende leggenda anche per chi non l’ha conosciuto.
Elia Gorini
Elia Gorini
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