Tre sono quelli più attesi: Alonso leader del mondiale, Vettel che lo insegue a 29 punti, e Hamilton a 52 ma con un trend in crescita e uno vettura oggi si dice più performante. Ma alla fine gode il quarto, Mark Webber di manico a di cattiveria porta la Red Bull oltre forse i suoi stessi limiti. Ma attenzione ad Hamilton, passo stratosferico in configurazione gara e stranamente solo secondo, ma tanto è venerdì. Seguono Vettel e Hulenberg. I primi riscontri giapponesi non autorizzano all’ottimismo in casa Ferrari. Quinto Alonso alle prese con una eccessiva usura delle gomme e quindi costretto a lavorare con l’handicap di non poter spingere a fondo. A fondo Massa, fuori dai 10, e Schumacher (pluricampione, ma ormai quasi un ex) che esce di pista come un principiante. Nella prima sessione invece era stato Button il più veloce, ma il vincitore di un anno fa partirà comunque penalizzato di 5 posizioni in griglia per aver sostituito il cambio lo scorso Gran Premio.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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