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San Marino: "Terra di Santi, balestrieri e tiratori/lottatori"

Con una medaglia ogni 11.310 abitanti San Marino chiude le Olimpiadi in testa al medagliere dei podi per abitante davanti a Bermuda e Grenada.

di Elia Gorini
8 ago 2021

Tokyo 2020 riconsegna una San Marino capace di conquistare l'immortalità sportiva. La storia delle Olimpiadi si arricchisce di un capitolo fantastico quello delle tre medaglie della Repubblica più antica del mondo, quella di una Terra di Santi, balestrieri ed anche di lottatori/tiratori. Le Olimpiadi moderne, 125 anni di gare, podi e medaglie, che da Tokyo 2020 parleranno anche del Titano e dei sui atleti. Un'edizione che definire storica, non basterebbe per rendere merito alla grandezza del risultato sportivo raggiunto da San Marino. E' leggenda quello che è accaduto in Giappone. Tre medaglie, tre podi sui quali gli atleti sammarinesi sono saliti con orgoglio e merito per portare uno dei Piccoli Stati d'Europa alla gloria eterna. Bronzo, argento, bronzo, tre medaglie bellissime in due discipline difficili, dure, come abbiamo scoperto negli anni possano essere il tiro a volo e la lotta. La tradizione del trap, la novità con la lotta.




Il Titano si riprende con gli interessi quello che le delusioni inglesi avevano lasciato, con il bronzo, bellissimo, di Alessandra Perilli, che diventa la prima atleta di San Marino a salire sul podio alle Olimpiadi. Una consacrazione per la tiratrice sammarinese. Un bronzo che diventa addirittura argento con il mixed team insieme a Gian Marco Berti. San Marino e Spagna a contendersi l'oro dopo aver stabilito con 148 piattelli il nuovo record Olimpico. Una Nazione di 34 mila abitanti, capace di guadagnarsi l'attenzione del mondo, capace di sfiorare l'oro per un piattello e prendersi un argento titanico. San Marino che con il tiro a volo entra nel medagliere con bronzo e argento. San Marino che nella speciale classifica di disciplina chiude nella top ten davanti anche all'Italia. Tokyo 2020 è già epica, per diventare leggenda, quando sul tappeto sale Myles Amine Mularoni. Il lottatore del Michigan che ha scelto di difendere i colori di San Marino, vince la medaglia di bronzo nella categoria 86 kg. Il medagliere di San Marino brilla con le sue tre medaglie, le prime di sempre, con San Marino che si prende un posto d'onore tra i 93 paesi su 206 delegazioni, che hanno vinto almeno una medaglia. San Marino che si posiziona al 72' posto nel medagliere affiancando l'Argentina. Il Titano che si tiene alle spalle persino 20 Nazioni tra le quali Messico, Finlandia e Lituania. Un'edizione indimenticabile segnata anche dai debutti di Arianna Valloni e Paolo Persoglia, tra nuoto e judo, a difendere i colori della bandiera sammarinese che per la prima volta, per tre volte, abbiamo avuto il privilegio di vendere alzarsi sul podio.





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