Verso San Marino 2017: Tennis Tavolo a caccia di medaglie, col sogno - difficile - di un oro

Se ai Giochi dei Piccoli Stati c'è una disciplina nella quale San Marino non delude mai, questa disciplina è il Tennistavolo. Dall'esordio targato 1995, 11 partecipazioni consecutive e almeno un podio in ogni edizione: in tutto fanno 34 medaglie, nel dettaglio 7 ori, 8 argenti e 19 bronzi.

6 invece i convocati dal CT Stefanelli per San Marino 2017: a i reduci di Islanda 2015 -Letizia Giardi, Lorenzo Ragni, Marco Vannucci e Chiara Morri - si aggiungono gli esordienti Federico Giardi e Claudia Pedrella Moroni. Quattro di loro militano nella Juvenes in B1 e B femminile, Ragni e Letizia Giardi invece giocano in A2 con Carrara e Forlì.

Tre i tabelloni, quello a squadre – che si disputa secondo lo schema della Coppa Davis – quello del singolare e infine il doppio. Ragni, i due Giardi e la Morri i solisti designati, le coppie prescelte invece sono Letizia Giardi/Morri e Ragni/Vannucci, quest'ultima bronzo in carica sia nel doppio che nella gara a squadre.

L'obiettivo dichiarato è quello di andare a medaglia,
anche se i galloni di favorite spettano a Monaco – che schiera la numero 38 al mondo Yang Xiaoxin – e Lussemburgo. "Monaco negli ultimi anni ha naturalizzato molti francesi - spiega il CT Claudio Stefanelli - tutti forti, anche perché nel nostro sport la Francia è una nazione leader in Europa. Quella monegasca è la squadra da battere sia tra i maschi che tra le femmine. Subito sotto c'è il Lussemburgo: lì il tennis tavolo è il secondo sport nazionale, può contare su un bacino di 4mila giocatori".

Difficile dunque vincere un oro che manca da Andorra 2005: sognare però non costa nulla e allora Stefanelli punta tutto su Lorenzo Ragni, 9° assoluto in Italia e punta di diamante della squadra. "Ci saranno tanti giocatori che fanno parte del circuito internazionale - osserva Stefanelli - all'oro quindi possono ambire solo i professionisti e questo ci penalizza. Noi ne abbiamo uno, Lorenzo: l'obiettivo è la semifinale, se ci arrivasse potrebbero aprirsi tutti altri giochi".

E chissà che una sorpresa non la regali pure Chiara Morri, classe 2002 e atleta più giovane della delegazione sammarinese già a Islanda 2015, quando aveva appena 13 anni. "Negli ultimi anni è cresciuta tanto - dice Stefanelli - e ha già una bella classifica, visto che in Italia è tra le prime otto della sua categoria. Dal punto di vista tecnico si farà sicuramente valere, però essendo così giovane bisognerà vedere se riuscirà a gestire la tensione, che ai Giochi è inevitabilmente alta".

RM

Nel servizio le parole di Claudio Stefanelli, CT della nazionale sammarinese di tennis tavolo.

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