Dg ISS Bruschi alle famiglie dei disabili: “Dobbiamo riprogettare insieme il servizio, ma serve pazienza”

Presentate ieri le nuove disposizioni, protocolli e modifiche ai servizi territoriali e ospedalieri per meglio gestire la “Fase2” dell'emergenza sanitaria. Diversa organizzazione delle attività e della fruizione degli spazi anche per i ragazzi disabili, che hanno portato alla protesta dei genitori della Fondazione “Centro anch'io”, per una scelta che – dicono - “ancora una volta penalizza i nostri ragazzi”.

Invoca “collaborazione e pazienza” il Direttore Generale dell'ISS, Alessandra Bruschi, che nel riconoscere la necessità di riprogettare il servizio, chiede di farlo insieme: “Comprendiamo perfettamente il disagio di queste famiglie, siamo vicini a loro e ci scusiamo per il disservizio che in parte stiamo creando, con questa regolamentazione degli accessi. Al momento – prosegue il Direttore Generale – non siamo in grado di dotare il servizio di nuove strutture, ma dobbiamo riprogettare i servizio. Serve il contributo di tutti. Chiediamo pazienza e disponibilità, a non prevedere la chiusura dei servizi, ma a rispettare il distanziamento e quindi prevedere l'alternanza della presenza”
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