REPLICA

La Federcaccia risponde ai cittadini: "distanze stabilite per legge"

La Federcaccia risponde ai cittadini: "distanze stabilite per legge".

La Federazione Sammarinese della Caccia replica, con un comunicato, al sit-in contro l'attività venatoria iniziato ieri da una residente di Fiorentino.

Dalla federcaccia una condanna a tutti i comportamenti e le azioni che violano le norme vigenti in materia venatoria, ma anche un richiamo agli articoli di Legge che disciplinano le distanze dalle abitazioni in materia di caccia per tutelare la sicurezza dei cittadini e che risultano "più allineate con quanto previsto anche dalla normativa italiana" .

L'associazione ricorda il divieto di sparare in direzione degli immobili e in vie di comunicazione a distanza minore di 150 metri dagli stessi. La normativa, ricorda la nota, vieta “l’esercizio venatorio nei giardini, ville, parchi destinati ad uso pubblico e nei terreni destinati ad impianti sportivi”.  La legge, inoltre, ricorda la Federcaccia, dispone il divieto di “sparare da distanza inferiore a centocinquanta metri (...) in direzione di immobili, fabbricati e stabili adibiti ad abitazione o a posto di lavoro; di vie di comunicazione ferroviaria e di strade carrozzabili, eccettuate quelle poderali ed interpoderali".

"La Federazione Sammarinese della Caccia - conclude la nota - nel rammentare a tutti i propri numerosi iscritti il doveroso rispetto delle normative vigenti in materia di attività venatoria, ritiene assolutamente strumentali eventuali iniziative ed azioni dettate meramente da posizioni ideologiche avverse alla caccia."

Leggi il comunicato stampa integrale

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