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Aumento tassi BCE, Cottarelli difende la scelta: “Non è sbagliata”

Ieri l'annuncio della Presidente della BCE su un nuovo aumento dei tassi di interesse a luglio. Ancora reazioni allarmate dal Governo italiano. Cottarelli: "Nulla di nuovo, non merita le critiche ricevute"

di Annamaria Sirotti
28 giu 2023
Nel video, in collegamento, l'economista Carlo Cottarelli
Nel video, in collegamento, l'economista Carlo Cottarelli

Per il premier Giorgia Meloni “la cura potrebbe essere più dannosa della malattia”; ieri il vicepremier Antonio Tajani aveva lanciato il “ rischio recessione”, con l'eco del Ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, che alla BCE additava “scelte poco comprensibili e inefficaci”. In tutt'altra direzione va l'analisi dell'economista, ex senatore di recente fuoriuscito dal PD, Carlo Cottarelli:

“Ieri Cristine Lagarde non ha detto niente di particolarmente nuovo. Ha semplicemente confermato che a luglio i tassi di interesse aumenteranno di un altro 0,25%. A me non sembra sbagliata questa decisione. L'inflazione è ancora alta. E' vero che i tassi di interesse sono alti, ma rispetto al livello dell'inflazione sono ancora più bassi dell'inflazione attuale. E se si guarda alle aspettative di inflazione insomma sono leggermente positive al netto dell'inflazione. Vuol dire tassi reali che sono leggermente positivi, il che mi sembra non particolarmente strano in un momento in cui il livello di inflazione è quello che è”.

Mentre l'inflazione a giugno rallenta al 6,4% e si arresta su maggio, la BCE tira dritto, con Lagarde che da Sintra conferma: “Non stiamo considerando una pausa, vogliamo restare in territorio restrittivo abbastanza a lungo per riportare l'inflazione al 2%”. E proprio sull'orizzonte temporale si sofferma Cottarelli

"Bisogna stare attenti che la BCE non esageri. Vediamo a settembre che cosa succede, perché dipende da come va l'inflazione. Sta rallentando ma rimane ancora alta. E chiariamo una cosa: non è più dovuta all'aumento dei prezzi energetici; c'è una componente interna, soprattutto nella nostra economia. L'economia sta tirando. Il tasso di crescita nel primo trimestre è stato dello 0,5%; nel secondo trimestre vedremo. La produzione industriale sta rallentando – sto parlando dell'Italia, i dati di San Marino non li ho – però, per l'Italia la produzione industriale si è indebolita, ma il turismo per esempio sta andando ancora molto. In quell'annuncio della BCE non c'è niente di davvero nuovo e non mi sembra che meriti le critiche che ha ricevuto dagli esponenti politici italiani”.

Nel video, in collegamento, l'economista Carlo Cottarelli





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