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La Cdls boccia l'assestamento di bilancio: “Accordo al ribasso su assegni famigliari”

Il segretario Montanari lo ritiene insufficiente perché non tiene conto del calo delle nascite del 36 percento negli ultimi 10 anni

19 set 2023
La Cdls boccia l'assestamento di bilancio: “Accordo al ribasso su assegni famigliari”

La Cdls boccia le decisioni del governo sull'assestamento di bilancio. “L’accordo maggioranza-opposizione sulle residenze fiscali scrive in una nota – è una piccola via d’uscita senza coraggio, mentre l’aumento degli assegni famigliari è del tutto insufficiente di fronte a un calo delle nascite del 36% negli ultimi dieci anni”.

Il segretario generale Gianluca Montanari ricorda le due proteste in Piazza della Libertà contro il Distretto economico a fiscalità speciale e “la sua versione mascherata delle residenze fiscali non domiciliate”. “Provvedimenti sbagliati - affonda – perché rincorrono modelli economici basati solo sui privilegi fiscali e sui facili flussi di denaro”. Provvedimento, quest'ultimo, che stride con le riforme strutturali necessarie. Ed elenca: Igr, Iva e Icee.

Mentre giudica come insufficiente l’aumento degli assegni familiari: un più 10% che porta il primo assegno da 69 a 75 euro mensili. “Una piccola decisione presa in grande ritardo rispetto all’agenda sociale e alle politiche a sostegno della famiglia proposte del sindacato. Una scelta autoreferenziale e una mediazione al ribasso da parte della politica”, afferma Montanari. “Il mini aumento degli assegni famigliari – continua il segretario Cdls – non tiene conto della difficile congiuntura economica e neppure dell’allarme denatalità che anche a San Marino registra numeri preoccupanti”.

Infine dito puntato al “mancato dialogo del governo con le parti sociali sul tema cruciale del carovita”.





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