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Le sfide della sostenibilità, Bruni (pres BSM): "Fare di San Marino laboratorio di innovazione"

Cartolarizzazione e associazione Ue, il DG di BSM Calvani: "Mai come in questo momento il destino di ogni singola banca è legato a quello delle altre”

di Monica Fabbri
21 set 2023

Due giorni non solo per immaginare ma per costruire un futuro migliore. La terza edizione del Convegno ESG organizzato dalla società Benefit BM&C, Ente Cassa di Faetano e Banca di San Marino, si concentra sul grande tema della sostenibilità, con sessioni dedicate ad agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare; salute e benessere; energia pulita ed economia circolare; fondi pensione e sanità. Tra gli ospiti anche il Presidente dei Giovani di Confagricoltura. Il Presidente di BSM Raffaele Bruni si dice convinto che San Marino possa diventare un laboratorio di innovazione: “Vogliamo farne un polo attrattivo di cose nuove, mai viste non solo qui ma magari neanche nella vicina Italia”. Come, ad esempio, nel campo della telemedicina e della cybersecurity. L'obiettivo è non fermarsi alle parole ma dare vita a progetti concreti, portando in Repubblica l'eccellenza a livello mondiale, “soprattutto un'eccellenza giovane. Ieri ad esempio abbiamo avuto una realtà che si chiama BugsLife che sta facendo delle farine ad uso animale partendo da un insetto. E' una cosa sicuramente innovativa”.

Le sfide di BSM sono anche quelle dell'intero sistema bancario sammarinese. “Mai come in questo momento il destino di ogni singola banca è legato a quello delle altre” – fa notare il Direttore Generale Aldo Calvani. Fondamentale la cartolarizzazione: “Portarla in fondo entro fine anno significa efficientare molto la gestione degli incassi e dei recuperi dal mondo degli NPL, che è uno dei problemi storici e strutturali del sistema bancario. Devo dire che mai come in questo momento è il sistema sammarinese che si muove all'unisono”. Sullo sfondo il percorso di associazione: le banche dovranno attrezzarsi per adeguarsi alle nuove regole europee. “E' un percorso - spiega Calvani - che porterà molti sacrifici per le banche in termine di efficientamento del capitale. Ci sarà forse bisogno di ulteriori innesti di capitale primario, di vigilanza, e così via”. “Però – aggiunge - è un'opportunità. Oggi le banche sammarinesi peccano di un po' di limitatezza di mercato e di contesto, per cui i clienti sono più o meno quelli per tutte e quattro le banche. Direi che è più che mai opportuno questo percorso di allargamento del contesto di riferimento su cui operiamo. Come banche sammarinesi dobbiamo essere brave a farci trovare pronte per quando poi vale l'inverso, quando cioè arriveranno banche dall'estero su San Marino”.





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