San Marino: è boom di assunzioni nell'industria

Si parla di centinaia di assunzioni per le aziende sammarinesi in questo 2021, con in testa il comparto manifatturiero e meccanico, il cui apporto positivo per l'economia sammarinese è stato riconosciuto anche dal Fondo Monetario Internazionale. Non solo turn over per pensionamenti e flessibilità, alcune aziende storiche registrano numeri a due zeri negli ultimi dodici mesi. Nonostante la pandemia i segnali sono incoraggianti, sia sul fronte export, che sul fronte interno: in linea, dunque, con la vicina Italia. Con un dato ulteriore, quello che vede il tasso di disoccupazione in senso stretto scendere dal 6% del 2020  a sotto il 5% a dicembre.
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Ma resta il nodo manodopera femminile, per Enzo Merlini (CSdL). Perché se da un lato la maggiore concentrazione di assunzioni è avvenuta per sammarinesi e residenti, dall'altro sono poche le donne che hanno trovato un impiego. Hanno funzionato gli sgravi fiscali, ma poi sono state le stesse imprese a ricercare personale in territorio, facilitate anche dalla norma della Segreteria al Lavoro che snellisce le procedure per assumere determinate figure professionali specializzate non presenti a San Marino.
 "Le richieste sono per la parte operativa delle aziende, cioè per operai specializzati e figure professionali prettamente maschili", spiega Anis. Che aggiunge un tassello in più: lavoratori non facili da reperire sul mercato, a fronte di un aumento della produzione, connessa alla difficoltà di reperire le materie prime che allungano i tempi di consegna. Situazione che potrebbe incidere negativamente in un quadro macroeconomico positivo. 

Nel servizio l'intervista a William Vagnini, ANIS
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