FREE CREDIT

Maxi truffa 110 percento; il Comune di Rimini si costituisce parte civile

Maxi truffa 110 percento; il Comune di Rimini si costituisce parte civile.

Aveva destato clamore la maxi truffa allo Stato scoperta dalla Guardia di Finanza di Rimini. Una frode da 440 milioni in falsi crediti di imposta: 78 indagati, 20 interdizioni e 35 misure cautelari - di cui 4 ai domiciliari e 8 in carcere, il bilancio dell'indagine denominata “Free credit” e coordinata dal sostituto procuratore di Rimini Paolo Gengarelli. Un sodalizio con base a Rimini, ma con ramificazioni in tutto il territorio, che sfruttava gli aiuti che lo Stato ha messo a disposizione di aziende in difficoltà per la pandemia - Bonus-locazione, sisma-bonus e bonus facciate.

Oggi la Giunta comunale di Rimini ha avviato formalmente il percorso di costituzione di parte civile per le “ripercussioni sull’immagine del tessuto economico del territorio riminese e di tutta la città nel suo insieme”, si legge in una nota dell'amministrazione, causate dal procedimento penale.

In aprile la stessa GdF aveva comunicato di aver recuperato e sequestrato il 97 percento dei 440 milioni di euro della frode. Si trattava di immobili, società, veicoli, disponibilità finanziarie e crediti per circa 305 milioni, bloccati dalle Fiamme Gialle prima che venissero ceduti. Di questi, oltre 80 milioni erano già stati immessi nel sistema di vendita e sarebbe bastato un click per farli sparire.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy