Logo San Marino RTV

Amazzonia e futuro del pianeta, l'esperto: "E' l'uomo che cambia il clima, non c'è dubbio"

Quanto la deforestazione dell'Amazzonia potrà pesare anche sui nostri territori? Risponde il ricercatore Cnr Luca Mortarini

di Mauro Torresi
16 ago 2023
Nel servizio l'intervista a Luca Mortarini, ricercatore Istituto Scienze Atmosfera e Clima CNR
Nel servizio l'intervista a Luca Mortarini, ricercatore Istituto Scienze Atmosfera e Clima CNR

Per gli esperti il recente vertice dei Paesi sudamericani per salvare l'Amazzonia è stato un flop. La Dichiarazione di Belèm ha deluso le aspettative a causa della mancanza di obiettivi comuni per la deforestazione zero entro il 2030. Il Brasile era tra gli Stati che puntavano sullo stop al consumo di verde. Ma per una foresta martoriata come quella amazzonica il tempo stringe. Gli scienziati mettono in guardia, perché ad essa sono legati gli equilibri dell'intero pianeta.

"La deforestazione dell'Amazzonia e delle foreste tropicali - afferma Luca Mortarini, ricercatore dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Cnr - ha effetti sul clima sia su scala locale che globale. L'effetto è il riscaldamento ulteriore del pianeta". Non è possibile quantificare, spiega lo studioso, quanto un fenomeno come la deforestazione dell'Amazzonia sia o meno responsabile delle ultime catastrofi in Italia, come le alluvioni in Emilia-Romagna e Marche, però "è altamente probabile che l'intensificazione e la maggior frequenza di fenomeni come ondate di calore, siccità e precipitazioni estreme che producono episodi alluvionali siano legate al cambiamento climatico". 

Si parla spesso di "punti di non ritorno": uno di questi è proprio il deperimento dell'Amazzonia. E' un "problema globale - dice lo studioso che è profondo conoscitore della materia e membro del progetto ATTO - e deve essere affrontato con la cooperazione internazionale. Nel caso della foresta, per esempio, dice, "dobbiamo implementare meccanismi di compensazione economica per evitare che diventino terreno agricolo. E questo non può essere semplicemente delegato a Paesi più poveri e in via di sviluppo, ma deve essere in parte finanziato da noi". Il ricercatore sgombra il campo da dubbi: il riscaldamento globale è responsabilità umana: "Stiamo cambiando il clima con una velocità senza precedenti nella storia del nostro pianeta".

Nel servizio l'intervista a Luca Mortarini, ricercatore Istituto Scienze Atmosfera e Clima CNR







Riproduzione riservata ©