È un'escalation continua sia sul campo di battaglia che a livello diplomatico. Il presidente russo Putin, che oggi ha convocato il consiglio di sicurezza, accusa i servizi speciali ucraini per l'atto terroristico mirato a distruggere le infrastrutture civili della Russia. "L'unica tattica di Putin è il terrore", risponde Kiev. Secondo l'alleato numero uno di Mosca, il presidente bielorusso Lukashenko, i leader della Nato e di alcuni paesi europei starebbero valutando opzioni per attaccare la Bielorussia anche con un'arma nucleare. Immediata la smentita da parte dell'UE: "Le accuse del regime di Lukashenko sono false, infondate, e inaccettabili”.
Sul campo di battaglia una pioggia di missili ha colpito Kiev ed altre 14 regioni ucraine: oltre 83 i razzi lanciati e a causa dei danni alle centrali del paese annunciato lo stop alle forniture di elettricità assicurate a paesi dell'Ue negli ultimi tre mesi dall'Ucraina.
Fonti europee intanto annunciano che l'intesa finale sul piano sul gas arriverà a novembre e domani la Germania ha convocato un vertice del G7. Da un primo bilancio almeno dieci i civili ucraini uccisi e circa sessanta i feriti. L'ambasciata degli Stati Uniti esorta i cittadini americani a rifugiarsi sul posto e a lasciare l'Ucraina il prima possibile.
