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Trentenne muore dopo le torture in Iran: era stato studente dell'Università di Bologna

Il messaggio di Patrick Zaki: l'Università di Bologna ha ora una nuova vittima della libertà di espressione

2 gen 2023
foto @twitter @patrickzaki1
foto @twitter @patrickzaki1

Un giovane poco più che trentenne è morto in Iran dopo venti giorni di coma a seguito di torture. Era stato arrestato, pestato e poi rilasciato proprio per paura che morisse in cella.

Si chiamava Mehdi Zare Ashkzari e a rendere la sua agghiacciante fine ancora più 'sentita' in Italia è il legame con Bologna e con la sua università in particolare, dove Mehdi aveva studiato farmacia, prima di rientrare in patria due anni fa.

Ed è Amnesty International Italia a diffondere le prime informazioni sul caso. Poi il messaggio di Patrick Zaki che, con la scomparsa del trentenne iraniano, sottolinea come l'Università di Bologna abbia "ora una nuova vittima della libertà di espressione". Parole disarmanti quelle dello studente egiziano rimasto in prigione in patria per due anni per reati d'opinione, quando commenta: "Purtroppo, questa volta, era troppo tardi per salvarlo".





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