Adesso.sm: "Il Governo non è a rischio"
Censura e "comprensione" per i franchi tiratori sull'odg dell'opposizione. Ai referendum l'invito a votare sì sui diritti civili e no per difendere l'attuale legge elettorale: "Qualunque sia l'esito non inciderà sulla tenuta della maggioranza".
Il Governo non è a rischio e i referendum non incideranno sulla sua tenuta. Lo afferma la coalizione di maggioranza Adesso.sm che, con convinzione, invita a votare no al quesito sulla legge elettorale e sì a quello sui diritti civili.
Dopo l'approvazione in Consiglio dell'ordine del giorno della minoranza per l'istituzione di una commissione d'inchiesta su Banca Cis le forze politiche di “Adesso.sm” si sono confrontate e pur censurando l'episodio dei franchi tiratori, dichiarano – in qualche misura - di “comprenderlo”: “Qualche consigliere della maggioranza – afferma Giuseppe Morganti, Ssd – non ne può più dopo due anni di intenso dibattito intorno alle vicende di questa banca e ha voluto essere più avanti...un po' più aggressivo rispetto agli altri consiglieri”.
Si è incrinata la tenuta della maggioranza? “No – risponde Morganti – la maggioranza ha lavorato ad un ordine del giorno che ha avuto un ottimo riscontro. È passato ampiamente e ha ottenuto anche un voto dell'opposizione”. Allo stato quindi potrebbero essere istituite due commissioni d'inchiesta: una, proposta dalla minoranza, solo su Banca Cis, con data abbastanza vicina, ma non resa pubblica perché la seduta del Consiglio era segreta; l'altra proposta dalla maggioranza, riferita a tutte le crisi bancarie dagli anni 2000 in poi, ma senza una data di istituzione imminente, anche per non sovrapporsi alle concomitanti indagini della Magistratura e alle verifiche della vigilanza di Banca Centrale.
“Forse qualcuno in opposizione – osserva Matteo Fiorini di Repubblica Futura – teme una commissione d'inchiesta su tutte le crisi bancarie del passato. E comunque – sottolinea - se la legislatura finisse in anticipo, come vorrebbe la minoranza, salterebbero automaticamente anche le commissioni d'inchiesta”. Il passo falso in Consiglio, dunque, secondo Boschi di Civico 10, Morganti di Ssd e Fiorini di Repubblica Futura, non pesa sulla tenuta del Governo così come non peserà l'esito del voto di domenica prossima. “Non è mai successo che per un referendum cadesse un Governo – ha fatto notare Fiorini - neppure quando, in anni recenti, sono state abrogate leggi varate da Governi che erano in carica”. Adesso.sm, in ogni caso, sui due quesiti ha un orientamento molto netto e Luca Boschi invita a partecipare al voto, anche perché non ci sarà il quorum: “Per tutelare i diritti civili – dichiara Morganti – bisogna votare sì sulla scheda gialla. Per quanto riguarda la legge elettorale, diciamo ai cittadini di votare no, per difendere il diritto di scegliere quale governo vogliono”.