VACCINI

Ciavatta in Commissione: “Se l’intero Parlamento dice di muoversi con altri canali, per me ok, ma responsabilità di tutti"

Il Congresso di Stato, in una nota, ribadisce che si lavora alacremente.

Una Commissione dai toni accesi quella di oggi, con il riferimento del Segretario Ciavatta sui vaccini, in attesa della data di avvio della campagna, e frizioni su questioni come il Casale la Fiorina. Nel pomeriggio l’atteso intervento del titolare della Sanità per aggiornare sull’approvvigionamento. Ciavatta torna a difendere la scelta di essere passati per l’Italia e, quindi, per la Commissione Europea. “Dobbiamo usare quelli approvati dall’Ema”, ribadisce aprendo però, allo stesso tempo, a possibili nuove opzioni.
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Alle domande delle opposizioni sul perché non arrivino e sulla possibilità di utilizzare il vaccino russo Sputnik, Ciavatta sembra fare un’apertura. “Se rimaniamo senza - ipotizza - possiamo prenderci qualche libertà come quelle prese già da tempo con la farmacia internazionale”. All’inizio del problema vaccinazioni, ha spiegato, non entrare nel canale europeo avrebbe significato dover trattare con 50 case produttrici. Una strada impossibile, a livello economico, per San Marino. Tutti le strade possibili sono state battute, rimarca il Segretario che rilancia: “Se l’intero Parlamento dice di muoversi con altri canali, sono disponibile ma con la responsabilità di tutti”. Lo stesso responsabile della Sanità ha parlato di ritardi “inaccettabili”. Per Ciavatta, in sostanza, il vaccino è interesse economico lasciato in mano a poche case e “noi - aggiunge - scontiamo anche le crisi politiche di questi giorni”. Il partito di Ciavatta fa quadrato intorno al suo Segretario e, in parallelo, un’apertura ad accordi con le case produttrici arriva anche da una parte della maggioranza. In mattinata duro confronto sul Casale la Fiorina con le frizioni tra il dirigente dell'authority Gabriele Rinaldi e il Segretario Dc Gian Carlo Venturini. 

Il Congresso di Stato, in una nota, ribadisce che si lavora alacremente.  Ma i ritardi nelle forniture da parte delle aziende farmaceutiche produttrici, che stanno attraversando tutti i Paesi, hanno causato serie difficoltà alla concreta applicazione dell'accordo con l'Italia. "Il Governo - conclude la nota - si è mosso su vari fronti per assicurarsi le forniture dei vaccini che hanno ottenuto la prevista autorizzazione dell’EMA (Agenzia Europe per i medicinali) come pure nei confronti delle industrie farmaceutiche in attesa di autorizzazione europea".

Sentiamo il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta ospite del Tg San Marino

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