MANOVRE IN AREA SOCIALISTA

Fabbri (MIS) entra ufficialmente nel gruppo misto di maggioranza

Intanto il Ps "allontana" Mancini e Simoncini: "Non rappresentano più le nostre posizioni".

Il Partito Socialista e i Consiglieri Alessandro Mancini e Giacomo Simoncini sempre più ai ferri corti. Con una secca nota, il garofano comunica che i due eletti nella Lista NpR in quota Ps, ormai "divenuti parte attiva del progetto di realizzazione di un nuovo soggetto politico di stampo liberal-democratico, non rappresentano più le posizioni ufficiali del partito”. Distanze che si ampliano e che lasciano pensare ad un probabile addio, ma eventuali tempi e modi restano nebulosi.

Intanto il Consigliere Rossano Fabbri ufficializza il proprio posizionamento nel “Gruppo Misto di Maggioranza”: una strada già ampiamente tracciata ma mancava la formalità dell'atto di fronte alla Reggenza. Ora il passaggio diventa inevitabile ed effettivo sia come “logica conseguenza di un percorso consigliare in cui sono state registrate importanti convergenze specie attorno ai temi della Giustizia e della Finanza, sia nel solco della collaborazione con il Consigliere Denise Bronzetti in seno al Movimento Ideali Socialisti. E poi, ultimo tassello, l'accordo politico siglato di recente con Noi Sammarinesi e i Consiglieri Mancini e Simoncini. Nessuna velleità di “posti al sole” in maggioranza – si tiene poi a ribadire – “ma ci si muove esclusivamente nel perimetro di un confronto sui temi prioritari legati all’agenda di Governo”, anche “con le altre forze presenti nel Gruppo Consigliare di Noi Per la Repubblica”.

Spettatore interessato dei movimenti nell'area socialista, Elego che guarda avanti e al contempo strizza l'occhio alla “ricostituzione di un grande Garofano”, insieme a Psd/Md e Ps. Dubbi invece sul nuovo soggetto politico liberal-riformista, “a firma Berti” - puntualizzano. La frammentazione per Elego non aiuta: di qui – sottolineano – “ci siamo sentiti in dovere di aprirci e realizzare il progetto socialista e di conseguenza guardare a coloro che hanno i nostri stessi obiettivi verso i cittadini”.

Si compiace infine DOMANI Motus Liberi dell'interesse suscitato dalla propria proposta di liberal-conservatori all'interno del quadro politico, spinti dalla forza dei propri progetti ritenuti rivoluzionari e fondamentali allo sviluppo del Paese come la transizione digitale, la sostenibilità energetica, insieme alla necessità di approfondire l’accordo di maggiore integrazione con il mercato europeo, affinché – sottolinea DML - non si tramuti in una “firma in bianco”. E' dunque su questi contenuti che il partito rilancia il confronto rivolgendosi a tutti, maggioranza in primis. E sarà il sostegno a questi progetti a fare la differenza anche sulla scelta dei partner futuri.

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