
L'anno si apre con una sessione, la prima del 2025, particolarmente intensa per l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Il focus è sull'accettazione delle credenziali dei rappresentanti georgiani dopo le elezioni contestate e le proteste di piazza a Tbilisi. Tema delicatissimo seguito con forte interesse dalla Delegazione Consiliare Sammarinese presente a Strasburgo.
"L'Assemblea parlamentare ha discusso molto - racconta Nicola Renzi, membro della Delegazione Consiliare Sammarinese presso APCE - e pare che le decisioni che hanno preso sono quelle di accettare le credenziali ma subordinando delle condizioni molto stringenti. Vedremo comunque nei prossimi giorni che cosa succederà e potremo darvi degli aggiornamenti. Poi l'altro tema molto importante è stata la celebrazione. Ovviamente l'ottantesimo anno così abbiamo voluto aprire l'Assemblea, la celebrazione, il ricordo degli 80 anni della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, la scoperta e la liberazione, quindi un momento davvero di ricordo e di memoria e di riflessione. E poi lo speech che è stato fatto all'Assemblea da sua santità Bartolomeo I, il patriarca di Costantinopoli che si è rivolto a indirizzato un saluto all'Assemblea, un indirizzo molto importante relativo al rapporto fra la fede, fra lo stato laicale e soprattutto quali sono le prospettive del rispetto e dei rapporti tra le persone. Insomma veramente delle giornate molto intense. Si è parlato anche di giustizia e quindi la nomina di tre giudici alla Corte e poi l'analisi nelle commissioni di un draft sullo status degli avvocati".
Passa in Assemblea a larghissima maggioranza anche una risoluzione inerente la richiesta di riforma delle Nazioni Unite, rigettando al contempo gli emendamenti che chiedevano una sospensione o addirittura l'esclusione della Russia dall'Onu. La risoluzione riguarda in particolare il Consiglio di Sicurezza, affinché ne sia aumentato il numero dei membri per includervi regioni non rappresentate o sottorappresentate e sia riconsiderato l'uso e la portata del potere di veto dei membri permanenti, per evitare qualsiasi abuso.
Nel video Nicola Renzi, Delegazione Consiliare San Marino APCE