Il Partito Socialista si dissocia da un odg firmato Npr, "noi privi di rappresentanti consiliari"

Il Partito Socialista si dissocia da un odg firmato Npr, "noi privi di rappresentanti consiliari".

In una nota il Partito Socialista riferisce di dissociarsi dall'ordine del giorno presentato in aula il 13 marzo, firmato anche da NPR, che invita il Governo a “riferire sulle problematicità che avevano indotto il Consiglio Grande e Generale a reputare necessari provvedimenti legislativi, con particolare riferimento alle iniziative eventualmente assunte a tutela degli interessi dello Stato in una apposita commissione finanze”.

Parla di comportamenti estemporanei, permeati da "evidenti conflitti di interesse", che mirano a mettere in discussione le problematicità che avevano portato l'esecutivo alla decisione di elaborare un progetto di legge che prevede che la commissione dei reati di cui agli articoli 197 e 198 del Codice Penale, se commessi in danno dello Stato, di società da esso partecipate o di enti pubblici o di istituti bancari e finanziari, costituisca aggravante punita con aumenti da uno a due gradi della prigionia, in considerazione del danno economico arrecato.

Il PS ribadisce di non avere rappresentanti in aula, ma avendo aderito alla lista di maggioranza NPR, si "dissocia fermamente da tale atteggiamento sia sul metodo che sulla sostanza".

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