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In vista del voto Pdcs e Libera riuniscono le Direzioni

di Monica Fabbri
22 mar 2024
Palazzo Pubblico San Marino. Immagine di repertorio
Palazzo Pubblico San Marino. Immagine di repertorio

La politica è in fermento, sono giorni di incontri e confronti in vista delle elezioni del 9 giugno. Ieri sera si è riunita la Direzione del Pdcs che oggi ha convocato una conferenza stampa. C'è molta attesa sui prossimi passi di Via delle Scalette, sia sul fronte del programma che delle alleanze. Tra le priorità c'è naturalmente l'attuazione dell'Accordo di Associazione con l'Unione Europea, che inevitabilmente porterà a profonde trasformazioni nel paese.

Nonostante lo strappo sulla Reggenza, ieri Psd e Libera hanno confermato che il dialogo con la Dc non si è chiuso, sollecitati in conferenza stampa dopo le notizie di un incontro tra i vertici delle tre forze politiche. Ieri si è riunito anche il direttivo di Libera, che ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto in ambito consiliare per la nomina dei Capi di Stato, ritenendolo un messaggio forte di discontinuità nei metodi e nei contenuti ma anche un segnale interpretato come voglia di cambiamento “non più rinviabile”.

L'attenzione del partito va alle emergenze ancora irrisolte: gestione del debito estero, politiche della casa, cambio di passo sulla sanità e sviluppo del Paese. Libera rimarca l’importanza del rapporto con Ps e Psd per riaggregare un’area riformista e progressista capace – dice - di governare il Paese. La Direzione invita a tenere alta l’asticella della moralità della politica e a lavorare sui contenuti, proseguendo un percorso “che sta dando soddisfazioni e creando interesse nella popolazione”.

Per quanto riguarda le formule, conferma la propria linea: “consolidamento del rapporto con il Ps e salvaguardia delle identità politiche e dei rispettivi percorsi, anche in questa legislatura, con il Psd, con l’intento di costruire un fronte unito di centrosinistra per lo sviluppo del Paese”. Tra le righe, pare quindi concretizzarsi la scelta della coalizione con il partito di via Rovellino piuttosto che la lista unica.





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