ELEZIONI 2019

Repubblica Futura presenta il logo e punta all'essenza del messaggio politico

"Dare al Paese delle chiavi di sviluppo"

39 candidati con un'alta rappresentanza femminile, il 43,5%. Repubblica Futura si presenta all'appuntamento con le urne dell'8 dicembre con una lista autonoma, soddisfatta del risultato raggiunto, in crescita dall'ultima tornata elettorale del 2016. “21 anni la candidata più giovane, - fa sapere Margherita Amici - 84 il più anziano; alto grado di scolarizzazione, la metà sono laureati; solo 8, sul totale dei candidati, sono impiegati nel settore pubblico, 14 quelli nel privato, 5 i liberi professionisti”.

In via di definizione il Programma di Governo, discusso nell'assemblea di ieri sera e che verrà illustrato nel dettaglio la prossima settimana. Tra i punti: sostenibilità, crescita economica, sanità, riorganizzazione dell'Iss e riforma pensionistica, azioni di responsabilità nelle crisi bancarie, rafforzamento del rapporto bilaterale con l'Italia, Europa. Mara Valentini sottolinea, in aggiunta, l'elemento del rispetto - nelle istituzioni e soprattutto nella persona umana - “che è mancato – dice – nell'ultima legislatura e sul quale saremo molto ligi”.

Tra continuità e spinta all'innovazione, Repubblica Futura sarà l'unica lista a ripresentarsi col proprio simbolo – sottolinea Marco Podeschi. Il logo, rinnovato, nasce dalla semplice evoluzione del precedente, puntando sull'essenzialità. “Lineare, nella forma e nei colori, senza stravolgimenti – dicono - per dare risalto principalmente al messaggio”. 

Guarda l'intervista a Marco Podeschi, Segretario di Stato Istruzione, Cultura, Innovazione. 


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