Rincari bollette e chiarimenti del Governo: le reazioni della politica

Intanto Asdico accusa: "Aumento del gas non è sopportabile"

I rincari delle tariffe delle utenze – non è una novità - hanno agitato le acque della maggioranza. Venerdì l'ennesimo incontro, forse non l'ultimo. In conferenza stampa il Segretario Teodoro Lonfernini, riguardo al fuoco amico, ha parlato di amarezza quando non si lavora di sistema, aspettandosi maggiore unità d'intenti. Del resto in queste settimane non sono mancate riserve nella stessa Dc, che ha richiamato – sul tema bollette - ad un approccio realistico e sostenibile. Ora nel partito pare si discuta su come ridurre l'impatto dei costi sulle famiglie, considerando l'arrivo in Aula a dicembre della legge di Bilancio.

“Il contratto di AASS con Enel ci garantisce un prezzo del gas vantaggioso, ma va monitorato poiché suscettibile alla variazioni dei mercati”, afferma Emanuele Santi di Rete, che spinge affinché il “tesoretto” generato non copra i buchi dell'Azienda ma venga riversato su famiglie ed imprese. Sollecita poi una riflessione per capire le esigenze di bilancio e di liquidità di AASS, per gestire eventuali fideiussioni e soprattutto un piano che verifichi i servizi oggi in perdita. Indispensabile, infine, iniziare a parlare di maggiore autonomia energetica, in termini di fotovoltaico, eolico e idroelettrico. Gerardo Giovagnoli di NPR ringrazia l'Azienda per aver evitato “ulteriori aumenti o un disavanzo quantificabile in 50 milioni di euro. Ma gli ombrelli non coprono lo sbilancio dovuto alla pazzia del mercato”. C'è solo una cosa da fare: “Nel ping pong fra Governo, Autorità per l'energia e Azienda dei Servizi, occorre definire quali manovre mettere in campo per ridurre i costi soprattutto del gas nei prossimi mesi”. Resta da affrontare la questione della strategia energetica complessiva, “di quanto vogliamo renderci indipendenti almeno sotto il profilo dei consumi elettrici”. Per Denise Bronzetti del Gruppo Misto la situazione di crisi internazionale “non ci esime dal verificare che i conti dell'AASS siano in ordine”, per scongiurare la critica diffusa che l'aumento delle tariffe serva a generare non solo un tesoretto ma anche a rimpinguare le casse dell'Azienda, che quando era in attivo – ricorda - è servita ad immettere risorse nel bilancio dello Stato. “Politica poco lungimirante, ma il buco – afferma - non si risana in quella maniera”.

Dura l'opposizione, con Repubblica Futura che invoca nel bilancio 2023 atti concreti, condivisi e trasparenti per mitigare l’impatto del caro bollette su famiglie e imprese. Chiede un tavolo di confronto per predisporre un piano di emergenza. Si appella poi alla maggioranza, “per un reset totale su Autorità e CdA AASS”, facendo anche riferimento ad un buco di 100 milioni nel bilancio 2022 dell'Azienda. Torna all'attacco anche Libera contro rincari, “che – avverte - incideranno sulle tasche delle famiglie per circa 3.000 euro”. “E il cambio di strategia comunicativa – aggiunge – non chiarisce quanto AASS paghi le forniture di energia e quale sia la sua reale situazione economica e finanziaria”. Interviene anche Asdico, con il suo presidente Mirco Battazza che parla di aumento del gas insopportabile, contestando scelte contraddittorie e assenza di dialogo.

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