Siria: a Belgrado San Marino vota per lo stop all'intervento turco

Il voto durante l'assemblea dell'Unione interparlamentare a Belgrado, nelle ore in cui prosegue l'azione militare

In Siria la situazione resta incandescente, con continui movimenti tra blocchi contrapposti. La coalizione anti-Isis a guida Usa si ritira dalla zona contesa di Manbij, ora sotto il controllo delle forze governative siriane e della polizia militare russa. Intanto si susseguono le reazioni. L'Ue condanna l'azione turca, gli Stati Uniti minacciano sanzioni e, allo stesso tempo, la Russia afferma che non permetterà che Ankara e Damasco entrino in conflitto.

Anche San Marino prende una posizione con il voto a Belgrado all'assemblea dell'Unione Interparlamentare. La delegazione del Titano, composta da Marica Montemaggi, Teodoro Lonfernini e Mara Valentini, si è infatti espressa a favore dello stop all'offensiva turca in una mozione promossa dalla Francia e si è astenuta in quella della Turchia in materia di antiterrorismo. E non sono mancate tensioni all'interno dell'assemblea durante i lavori. La mozione sulla Siria non sarà inserita nella risoluzione finale per mancanza dei voti necessari.

Tanti i temi al centro di questa 141esima assemblea, dai cambiamenti climatici, con il punto d'urgenza proposto dall'India e che ha ottenuto il favore dalla delegazione sammarinese, alla parità di genere, fino alla copertura sanitaria universale.

Nel servizio, le interviste a Marica Montemaggi e a Teodoro Lonfernini


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