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Battisti-Mogol, le canzoni finiranno finalmente in Rete

26 lug 2016
Battisti-Mogol, le canzoni finiranno finalmente in Rete
Da sempre la vedova di Lucio Battisti, Grazia Letizia Veronese, si batte per tutelare il patrimonio artistico del marito. Dicendo molti no, a celebrazioni e utilizzo delle canzoni. Dopo la causa intentata da Mogol, dal Tribunale di Milano arriva la prima "apertura". Se da una parte la moglie del cantante è stata assolta. Dall'altra la società che gestisce i diritti di utilizzazione economica del repertorio Mogol/Battisti è stata condannata. E come sottolinea "Il Giornale" presto i brani potranno essere scaricati online.Grazia Letizia Veronese era accusata dal noto paroliere di mala gestione societaria. Nella causa, iniziata nel 2012, Mogol chiedeva un risarcimento danni di oltre 8 milioni di euro, per aver ostacolato lo sfruttamento commerciale del repertorio Mogol/Battisti. Il Tribunale di Milano ha escluso che la condotta della vedova abbia integrato un illecito come amministratore della società di edizione musicale che gestisce i diritti di utilizzazione economica del repertorio Mogol/Battisti.

Condannando però la società, la Edizioni Musicali Acqua Azzurra S.r.l. della quale è socio lo stesso Mogol (ma è controllata dalla vedova Battisti), a pagare in favore del paroliere bene 2,6 milioni di euro. Si apre dunque uno spiraglio. Le canzoni di Mogol-Battisti come "I giardini di marzo" o "Emozioni" potranno essere finalmente scaricate sul Web e utilizzate negli spot. Certo, è una sentenza di primo grado che sarà impugnata come è già stato annunciato, ma i fan del famoso duo cominciano a sperare...

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