Altro giro di gare europee e altra infornata di medaglie per l'Italia, sempre più protagonista e capace di mettersi in tasca ben 4 ori – su 5 totali - e 3 bronzi, che s'aggiungono a quello di ieri. Sommando i 4 argenti fanno 13: sopra, nel medagliere c'è solo la Russia, forte di 8 ori. La parte del leone la fa il canottaggio, che porta in dote tre podi con due vittorie, entrambe in campo maschile.
Nel quattro di coppia pesi leggeri Mulas, Micheletti, Di Girolamo, Amarante vincono in scioltezza su Repubblica Ceca e Olanda, mentre nel quattro di coppia senior c'è la grande rimonta di Mondelli, Panizza, Rambaldi e Gentili. Partiti in sordina e lontani da Ucraina e Polonia, gli azzurri forzano il ritmo, arrivano di gran carriera e s'impongono in maniera schiacciante. C'è addirittura luce tra la loro imbarcazione e quella polacca, che chiude terza dietro la Lituania. Ed è un bronzo ex aequo coi baltici quello di Patelli e Bertolasi nel due senza femminile, a conclusione di un podio che vede la Romania in cima e ancora l'Olanda a metà.
Ma anche le donne d'Italia sanno essere d'oro grazie alla ciclista Maria Giulia Confalonieri, nella corsa a punti, e alla nuotatrice Simona Quadarella, negli 800 stile. Confalonieri se lo costruisce alla distanza, perché parte nelle retrovie e pian piano accumula punti e risale. Il colpaccio lo firma negli ultimi due sprint, che le permettono di superare la bielorussa Savenka e la russa Badykova. Quadarella invece non s'accontenta e fa pure un tempone, un 8' 16” 35 che le valgono il nuovo record italiano e il settimo crono di sempre al mondo. Nulla possono l'ungherese Kesely e la russa Egorova. Sempre in vasca c'è gloria – di bronzo – anche per Elena Di Liddo, che nei 100 farfalla brucia la compagna di squadra Bianchi e termina ai piedi della svedese Sjoerstroem e della russa Chimrova. Solo 5° invece Scozzoli, in una finale dei 100 rana che consegna alla storia il britannico Adam Peaty, nuovo recordman mondiale col tempo di 57”.
Infine il sincronizzato e il bronzo delle 8 ragazze nella routine libera della prova a squadre( Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Alessia Pezone, Enrica Piccoli, ), dove non c'è modo di contestare le superpotenze Russia e Ucraina.
Nel quattro di coppia pesi leggeri Mulas, Micheletti, Di Girolamo, Amarante vincono in scioltezza su Repubblica Ceca e Olanda, mentre nel quattro di coppia senior c'è la grande rimonta di Mondelli, Panizza, Rambaldi e Gentili. Partiti in sordina e lontani da Ucraina e Polonia, gli azzurri forzano il ritmo, arrivano di gran carriera e s'impongono in maniera schiacciante. C'è addirittura luce tra la loro imbarcazione e quella polacca, che chiude terza dietro la Lituania. Ed è un bronzo ex aequo coi baltici quello di Patelli e Bertolasi nel due senza femminile, a conclusione di un podio che vede la Romania in cima e ancora l'Olanda a metà.
Ma anche le donne d'Italia sanno essere d'oro grazie alla ciclista Maria Giulia Confalonieri, nella corsa a punti, e alla nuotatrice Simona Quadarella, negli 800 stile. Confalonieri se lo costruisce alla distanza, perché parte nelle retrovie e pian piano accumula punti e risale. Il colpaccio lo firma negli ultimi due sprint, che le permettono di superare la bielorussa Savenka e la russa Badykova. Quadarella invece non s'accontenta e fa pure un tempone, un 8' 16” 35 che le valgono il nuovo record italiano e il settimo crono di sempre al mondo. Nulla possono l'ungherese Kesely e la russa Egorova. Sempre in vasca c'è gloria – di bronzo – anche per Elena Di Liddo, che nei 100 farfalla brucia la compagna di squadra Bianchi e termina ai piedi della svedese Sjoerstroem e della russa Chimrova. Solo 5° invece Scozzoli, in una finale dei 100 rana che consegna alla storia il britannico Adam Peaty, nuovo recordman mondiale col tempo di 57”.
Infine il sincronizzato e il bronzo delle 8 ragazze nella routine libera della prova a squadre( Beatrice Callegari, Linda Cerruti, Francesca Deidda, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, Gemma Galli, Alessia Pezone, Enrica Piccoli, ), dove non c'è modo di contestare le superpotenze Russia e Ucraina.
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