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Deciso il Gruppo I: Inghilterra al Mondiale, Polonia agli spareggi

Ai Tre Leoni, dopo il 5-0 all'Albania, basta un pari con San Marino. Paulo Sousa vince 4-1 ad Andorra ed elimina Rossi e Reja. Tris di Kane, doppietta Lewandowski.

13 nov 2021

L'aritmetica manca ancora, nei fatti però l'Inghilterra ha già un posto prenotato per Qatar 2022. I vicecampioni d'Europa s'assicurano il Mondiale col 5-0 sull'Albania, che viceversa, al pari dell'Ungheria, esce definitivamente dalla corsa per la rassegna iridata. Maguire la sblocca inzuccando la punizione di James, poi tocca a Pickford blindare il vantaggio quando la leggerezza di Alexander Arnold gli libera Uzuni a tu per tu. Evitato il pari, arriva la valanga: Henderson scambia con Foden e serve a Kane il comodo colpo di testa del raddoppio, quindi ancora Herderson s'inserisce triangolando con la punta del Tottenham, taglia fuori Ismajli e completa l'opera con lo scavetto. Il resto è del solito Kane, che sale a quota 44 reti ed eguaglia Greaves come quarto cannoniere della nazionale inglese: davanti restano solo Lineker, Charlton e Rooney, rispettivamente a +4, +5 e +9. L'uragano riceve da Sterling, punta Dermaku e scaraventa in rete per la doppietta, dopodiché, appena prima del riposo, va di bicicletta sull'angolo di Foden e infila Strakosha per la tripletta da pokerissimo.



Inghilterra che ora deve solo pareggiare con San Marino per vincere il Gruppo I sulla Polonia, assicuratasi gli spareggi col 4-1 su Andorra. In 10 già dopo 22” causa rosso diretto a Cucu Fernandez, reo di una gomitata a Glik. Troppo facile per i polacchi: al 5° Lewandowski la sblocca con un comodo diagonale ravvicinato sfruttando la sponda di Jozwiak, che dopo altri 5', sul cross di Frankowski, scappa a Cervos sul palo lungo e tocca per il raddoppio. Eppure Andorra non affonda, anzi nel finale di tempo trova pure l'accorcio con Vales, intervenuto a spizzare la punizione di Cervos. Il che non significa partita riaperta: non è neanche l'intervallo e Milik riallunga le distanze, spedendo nel sacco un pallone sfioratogli nei piedi da Lewandowski. E il sigillo definitivo è proprio del bomber del Bayern: Alvarez gli nega la doppietta con un miracoloso intervento sulla riga, doppietta che comunque arriva, al 73°, con uno stacco a incrociare sull'angolo di Zielinski.





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