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Dominio su tutti i campi o quasi: così il Cesena è tornato in serie B

di Roberto Chiesa
30 apr 2024

Non è stato un campionato, ma una passerella lunga un anno per un Cesena come mai in passato capace di raccogliere la cifra monstre di 96 punti. Con una partita in meno, perché quella del debutto a Olbia i bianconeri praticamente non l'hanno giocata. Dopo quella sconfitta delle successive 37 soltanto quella di Carrara finisce senza punti. E dunque sono 30 vittorie e 6 pareggi. Il Primo successo lontano da casa a Pontedera e il primo al Manuzzi contro l'Ancona. In quella serata al Manuzzi si accende la stellina di quello che doveva essere il quarto attaccante: si chiama Christian Shpendi e sarà il capocannoniere con 20 centri senza rigori. Anche perché di rigori il Cesena ne batterà 2 in tutto il campionato. Il derby con il Rimini, sepolto al Manuzzi da una cinquina, fa sbocciare l'amore tra la squadra, il tecnico e gli ultimi ottimisti con riserva. E comincia il duello con la sorpresa Torres che tiene oltre mezzo campionato. Intanto il gruppo cresce in consapevolezza e personalità. Lo dimostra a Gubbio quando resta in 10 dopo pochi minuti e ha comunque la forza di andare a riprendersela. Si arriva a Natale alla madre di tutte le partite, lo scontro al vertice con la Torres. In casa. Giornata che invece non segnerà la spallata al campionato perché i sardi tosti e compatti si prendono un punto che si meritano tutto. Ma il girone di ritorno è differente. I rivali battono qualche colpo a vuoto e il Cesena come detto stecca solo a Carrara. E' ancora il Gubbio tra le mura amiche a segnare la ripartenza, che poi è la fuga per la vittoria. Tutto questo mentre Shpendi continua a segnare come un forsennato e si prende a 20 il trono dei bomber. Manca solo la festa che arriva col gol di Pierozzi che stende il Pescara. Mancano 5 giornate e il Cesena è di nuovo in serie B. Quella B difesa sul campo e persa nel 2018 a causa dal fallimento. Un campionato vinto, ma nessun fisiologico rallentamento. Vincere e vincere ancora. Fino all'ultima partita col Perugia. Al podio sul quale salgono squadra, allenatore, idealmente tutta la città. Che in B si sente un po' più viva, un po' più seria, un po' più a casa.





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