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La UEFA lancia “Be a Referee!"

A Monte Carlo, dov’è questa sera sarà assegnato anche il premio UEFA Best Player, vigilia dedicata agli arbitri.

di Elia Gorini
31 ago 2023
Roberto Rossetti presenta il progetto UEFA “Be a referee!” (Credit: uefa)la campagna Uefa
la campagna Uefa

Questa sera i sorteggi di Champions League e l’assegnazione dei premi Best Player e Best Coach in ambito maschile e femminile. Intanto la UEFA ha lanciato la sua prima campagna di reclutamento arbitri - "Be a Referee!" - con l'obiettivo di: innalzare la conoscenza sul mondo arbitrale; evidenziare l'importanza degli arbitri per il calcio; ispirare i giovani a intraprendere la carriera di arbitro. La campagna fa parte di un programma più ampio attraverso il quale la UEFA sosterrà le federazioni nazionali nelle loro attività di reclutamento, e ha l'obiettivo di reclutare circa 40.000 nuovi arbitri a stagione. Roberto Rosetti, responsabile arbitri UEFA: "Con l'aumento del numero di partite, attualmente abbiamo bisogno di circa 277.000 ufficiali di gara nel calcio europeo.

Dall'altro lato però mancano quasi 40.000 direttori di gara per avere un numero sufficiente di arbitri per lo svolgimento delle partite a livello di calcio di base. Per questo motivo la UEFA ha deciso di investire in un programma che sostiene le federazioni nazionali nel reclutamento e nel mantenimento di giovani arbitri. È un aspetto essenziale per la salute del calcio europeo".

Nell'ambito della campagna è stato diffuso sulle piattaforme UEFA un videoclip con arbitri di tutti i livelli, compresi due attuali top referee a livello nazionale e internazionale, ovvero la francese Stéphanie Frappart e l'inglese Michael Oliver. Zvonimir Boban, responsabile calcio UEFA e direttore sviluppo tecnico: "Questa campagna ha un significato enorme per il futuro del calcio, poiché gli arbitri svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia del nostro sport. Oltre a permettere di migliorare la forma fisica e acquisire una profonda conoscenza del calcio, fare l'arbitro consente ai giovani di sviluppare delle competenze che possono tornare utili anche nella vita oltre che nel rettangolo di gioco".






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