Contro l'esordiente Azerbaijan il Portogallo ringrazia la dea traversa, si impone 3-2 e approda in semifinale. Addio a testa alta per gli azeri, privi nell'occasione di ben tre titolari. Portogallo avanti con Djo che da posizione defilata trova il corridoio giusto tra il palo e Kurdov. Il vantaggio dura 5', poi Bolinha corregge nella porta sguarnita il sinistro di Eduardo e il pari è servito. Prima del riposo però la difesa azera si dimentica Joao Matos sugli sviluppi di un corner e lui la punisce segnando uno dei pochi gol di testa della rassegna. E tanto per non essere da meno il suo capitano Ricardinho piazza il tris – su lancio dello stesso Joao Matos – addirittura col polpaccio. 13° centro per l'asso portoghese, sempre più vicino al titolo di capocannoniere. Sotto di due gol il CT azero Miltinho mette Eduardo portiere di movimento e lui lo ripaga col tunnel su Bèbè che vale il -1. Lo stesso Bèbè regala palla a Poletto con un errore da pollo ma questo lo grazia centrando la traversa.
Lusitani in semifinale contro l'Argentina, liberatasi dell'Egitto – giustiziere dell'Italia agli ottavi - con un sonoro 5-0. Taborda su azione da calcio d'angolo e Stazzone su punizione danno il via alla goleada dell'Albiceleste, che ammazza il match col sinistro di Basile e il poker sottoporta di Cuzzolino. Il sigillo finale di Battistoni archivia i quarti e dà il benvenuto a due semifinali anomale, visto che, comunque andrà, per entrambe le vincenti sarà la prima finale mondiale.
RM
Lusitani in semifinale contro l'Argentina, liberatasi dell'Egitto – giustiziere dell'Italia agli ottavi - con un sonoro 5-0. Taborda su azione da calcio d'angolo e Stazzone su punizione danno il via alla goleada dell'Albiceleste, che ammazza il match col sinistro di Basile e il poker sottoporta di Cuzzolino. Il sigillo finale di Battistoni archivia i quarti e dà il benvenuto a due semifinali anomale, visto che, comunque andrà, per entrambe le vincenti sarà la prima finale mondiale.
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