Succede tutto e il contrario di tutto al Bottecchia di Pordenone, dove i sostenitori dei Ramarri fanno in tempo a disperarsi per il doppio colpo assestato all'incontro dai valgobbini, in vantaggio contro pronostico con la torsione di Magnani al 9' e addirittura saliti sul 2-0 al 25' con Speziale, che sfrutta al meglio il regalo di Marco D'Arsiè – sostituto dell'acciaccato Tomei da due giornate a questa parte.
Lì paradossalmente finisce la partita del Lumezzane, che rischia grosso al 34' sul palo di Suciu. La rete dista tre minuti appena e la firma Berrettoni con un bel diagonale al volo che riaccende l'entusiasmo del pubblico neroverde.
Prima dell'intervallo il Pordenone la rimette in piedi sull'asse Semenzato-Cattaneo, che pesca il fendente mancino del 2-2.
La sfida gira al terzo della ripresa, quando questo generoso penalty concesso da Nicoletti per il contatto tra Allegra e De Agostini porta i veneti in vantaggio, via Burrai.
Si spegne la luce in casa Lumezzane che – dopo aver sciupato l'occasione del possibile 3-3 con Bacio Terracino – chiude in inferiorità numerica per quest'ingenuità di Magnani.
Dalla stessa mattonella Burrai sbatte su un superbo Pasotti, costretto però di lì alla fine a raccogliere il pallone dal fondo del sacco per ben altre quattro volte.
Al 65' il gol del 4-2, sulla carambola che porta al poker di Marchi dopo la spizzata di De Agostini; altri tre negli ultimi dieci minuti, a partire dal rientrante Martignago, che chiude la triangolazione avviata da Arma e passata per Cattaneo. Il Lume non riesce a riportarsi sotto con un Bacio Terracino, mentre di là Martignago allunga a sei con un destro non trattenuto da Pasotti. Prima della fine c'è gloria anche per Rachid Arma che – scattato sul filo dell'offside – fredda l'estremo ospite con un destro radente.
Disfatta pesante per i valgobbini e che forse può mettere in dubbio la permanenza di Mauro Bertoni sulla panchina del Lume, che fallisce l'aggancio d'anticipo alla zona franca.
Dopo 1800 partite disputate in Lega Pro quest'anno, arriva quella con più reti segnate: il Pordenone travolge il Lumezzane 7-2.
LP
Lì paradossalmente finisce la partita del Lumezzane, che rischia grosso al 34' sul palo di Suciu. La rete dista tre minuti appena e la firma Berrettoni con un bel diagonale al volo che riaccende l'entusiasmo del pubblico neroverde.
Prima dell'intervallo il Pordenone la rimette in piedi sull'asse Semenzato-Cattaneo, che pesca il fendente mancino del 2-2.
La sfida gira al terzo della ripresa, quando questo generoso penalty concesso da Nicoletti per il contatto tra Allegra e De Agostini porta i veneti in vantaggio, via Burrai.
Si spegne la luce in casa Lumezzane che – dopo aver sciupato l'occasione del possibile 3-3 con Bacio Terracino – chiude in inferiorità numerica per quest'ingenuità di Magnani.
Dalla stessa mattonella Burrai sbatte su un superbo Pasotti, costretto però di lì alla fine a raccogliere il pallone dal fondo del sacco per ben altre quattro volte.
Al 65' il gol del 4-2, sulla carambola che porta al poker di Marchi dopo la spizzata di De Agostini; altri tre negli ultimi dieci minuti, a partire dal rientrante Martignago, che chiude la triangolazione avviata da Arma e passata per Cattaneo. Il Lume non riesce a riportarsi sotto con un Bacio Terracino, mentre di là Martignago allunga a sei con un destro non trattenuto da Pasotti. Prima della fine c'è gloria anche per Rachid Arma che – scattato sul filo dell'offside – fredda l'estremo ospite con un destro radente.
Disfatta pesante per i valgobbini e che forse può mettere in dubbio la permanenza di Mauro Bertoni sulla panchina del Lume, che fallisce l'aggancio d'anticipo alla zona franca.
Dopo 1800 partite disputate in Lega Pro quest'anno, arriva quella con più reti segnate: il Pordenone travolge il Lumezzane 7-2.
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