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Rimini eliminato e furioso

Il Catania va in finale grazie al 2-0 ma il Rimini protesta e contesta la direzione arbitrale

di Lorenzo Giardi
29 feb 2024

"Clamoroso al Cibali" esternava un illuminato Sandro Ciotti, celebre locuzione riferita alla partita Catania – Inter e datata 4 giugno 1961. Clamoroso al Cibali, perchè lo stadio Massimino così bello e stracolmo, sono poco meno di 20mila, per una semifinale di Coppa Italia non si vedeva da tempo, perchè il Catania ha ribaltato il risultato, e perchè al Rimini è stato annullato un gol al 98°.

Ma andiamo con ordine. Calcio di punizione battuto da Chiricò, Castellini tocca di testa per Di Carmine che da pochi passi colpisce la traversa, sulla respinta della quale Bouah scarica in porta, Colombi preferito a Colombo respinge, ma è tutto fermo per posizione irregolare. E' un segnale perchè il Catania la sblocca poco dopo il quarto d'ora: sponda di Bouah per Sturaro che in scivolata la rimette in mezzo, Di Carmine fa scorrere il pallone per Cicerelli che a porta vuota insacca da due passi. Avanti la squadra di Richard Vanigli che ha sostituito lo squalificato Cristiano Lucarelli. La prima reazione biancorossa passa per i piedi dell'ex sampdoriano Malagrida, occasionissima potenziale, ma conclusione debole. Poco dopo il portiere rosso-azzurro Albertoni respinge il sinistro di Sala, il numero 28 da quella posizione doveva fare male. Sturaro, rimessa laterale che sorprende il Rimini, Tello non riesce a superare Simone Colombi.

Di Là Lamesta fa impazzire tutti, il suo servizio per Morra che rovescia alto sulla traversa. Il “Massimino” fa tremare l'Etna quando Castellini carica un sinistro violento dove Colombi non può arrivare. Finale burrascoso con la richiesta di un rigore da parte del Rimini che le immagini non ci mostrano, a farne le spese per le proteste è Del Carro espulso dalla panchina.

Minuto 98 siamo oltre ai sei concessi di recupero. Sul lancio lungo, Gorelli di testa batte Albertoni. Galipò di Firenze fischia un presunto fallo, un'ipotetica spinta dello stesso Gorelli, ma l'unica cosa che c'è è un volo del difensore a trarre in inganno il direttore di gara. Sarebbe stato il gol che avrebbe prolungato la sfida ai supplementari. Morra dice chiaramente al Galipò di Firenze che ci vogliono gli attributi per arbitrare in un ambiente del genere espulso anche il centroavanti, e il Catania vola in finale. Clamoroso al Cibali è il caso di scimmiottare il grande Sandro Ciotti.

Al Massimino di Catania, Catania batte Rimini 2-0. Finale di Coppa Italia di Serie C Catania – Padova.





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