Un Teramo di rincorsa ospita la Pistoiese al Bonolis: il fallo dopo due secondi esatti di Lapadula la dice lunga sull'approccio abruzzese. Gli uomini di Vivarini vogliono sbrigare la pratica e mettere pressione sull'Ascoli, ma il colpo di testa di Perrotta è solo leggermente largo.
Il vantaggio arriva e se non è Donnarumma è per forza Lapadula: punizione dai 25 metri deviata in barriera dal ginocchio di Alessandro Romeo e il Teramo passa in vantaggio col 14° gol stagionale dell'attaccante torinese.
Il Teramo ha una marcia in più e non vuole lasciare aperti spiragli a possibili rimonte toscane: pecca solo di presunzione quando al 28' vuole entrare in porta col pallone.
Masullo è incontenibile sulla sinistra e Donnarumma anticipa sistematicamente i propri marcatori, ma senza colpo ferire. Nemmeno al 44' quando Ricci cala la saracinesca sul mancino centrale del capocannoniere del campionato.
Nella ripresa il copione non muta: il Teramo è un fiume in piena e trova il raddoppio dopo dieci minuti. Gli estremi del gol sono i due centrali Caidi e Speranza, la rifinitura di Lapadula che entra anche in questo gol: la curva del Bonolis può allora esplodere sul gol del proprio capitano.
Se non è una Caporetto, per la Pistoiese di Sottili, è per un pizzico di fortuna e la buona vena di Ricci, che nega la rete a Masullo e tira un sospiro di sollievo sull'inserimento di Scipioni da corner.
Al tabellino dei marcatori del Bonolis non riesce ad iscriversi Alfredo Donnarumma, murato ancora una volta da Ricci che concede il bis dopo la respinta sul mancino da fuori di Cenciarelli.
La festa teramana è completa poco dopo le 19:00, quando la rete di Casiraghi frena la corsa dell'Ascoli, capolista sì, ma con due soli punti su un lanciatissimo Teramo.
LP
Il vantaggio arriva e se non è Donnarumma è per forza Lapadula: punizione dai 25 metri deviata in barriera dal ginocchio di Alessandro Romeo e il Teramo passa in vantaggio col 14° gol stagionale dell'attaccante torinese.
Il Teramo ha una marcia in più e non vuole lasciare aperti spiragli a possibili rimonte toscane: pecca solo di presunzione quando al 28' vuole entrare in porta col pallone.
Masullo è incontenibile sulla sinistra e Donnarumma anticipa sistematicamente i propri marcatori, ma senza colpo ferire. Nemmeno al 44' quando Ricci cala la saracinesca sul mancino centrale del capocannoniere del campionato.
Nella ripresa il copione non muta: il Teramo è un fiume in piena e trova il raddoppio dopo dieci minuti. Gli estremi del gol sono i due centrali Caidi e Speranza, la rifinitura di Lapadula che entra anche in questo gol: la curva del Bonolis può allora esplodere sul gol del proprio capitano.
Se non è una Caporetto, per la Pistoiese di Sottili, è per un pizzico di fortuna e la buona vena di Ricci, che nega la rete a Masullo e tira un sospiro di sollievo sull'inserimento di Scipioni da corner.
Al tabellino dei marcatori del Bonolis non riesce ad iscriversi Alfredo Donnarumma, murato ancora una volta da Ricci che concede il bis dopo la respinta sul mancino da fuori di Cenciarelli.
La festa teramana è completa poco dopo le 19:00, quando la rete di Casiraghi frena la corsa dell'Ascoli, capolista sì, ma con due soli punti su un lanciatissimo Teramo.
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