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Controlli sulle attività economiche: il governo rafforza le risorse umane, tecnologiche e strutturali

12 mag 2023
Controlli sulle attività economiche: il governo rafforza le risorse umane, tecnologiche e strutturali

Prosegue l’impegno del Governo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni distorsivi nel tessuto economico sammarinese, a tutela dell’imprenditoria sana. Uno degli ultimi interventi, in ordine cronologico, è quello relativo alla delibera con cui viene istituito il “Tavolo congiunto per la vigilanza e il controllo delle attività economiche” presieduto dall’AIF-Agenzia di Informazione Finanziaria e composto dai tre Corpi di Polizia, dall’Ufficio Attività Economiche, dall’Ufficio Tributario e da un rappresentante della Banca Centrale della Repubblica di San Marino per le attività relative al Dipartimento Esattoria e al Dipartimento Vigilanza. Molteplici le funzioni attribuite, tra cui proposte per l’aggiornamento e l’eventuale ulteriore elaborazione sia degli strumenti di prevenzione da applicare sui settori considerati sensibili, sia dei protocolli operativi di coordinamento tra enti, autorità, Corpi di Polizia. Un’altra funzione fondamentale riguarda la messa a sistema dei dati contenuti nei vari applicativi e sistemi informatici. La delibera sul Tavolo congiunto va letta insieme agli altri provvedimenti già adottati nei mesi scorsi, il decreto sul Fabbisogno della Polizia Civile e il decreto che riorganizza il Dipartimento Economia, entrambi emanati con l’obiettivo di irrobustire i controlli sulle attività economiche dotando di rinnovati strumenti normativi e operativi sia la Polizia Civile, sia gli uffici del dipartimento, regolandone anche l’attività sanzionatoria. Con il decreto relativo alla Polizia Civile è stata istituita, all’interno del Settore “Indagine e controllo delle attività economiche”, la nuova sezione “Tecnico-Amministrativa” composta da funzionari amministrativi (che vanno ad affiancare le professionalità degli agenti già in forza) preponendoli alle azioni di prevenzione, indagine e controllo di illeciti di natura amministrativa nel settore di competenza. Il secondo decreto, invece, riforma la struttura delle Unità Organizzative del Dipartimento Economia (Ufficio Attività Economiche, Ufficio Attività di Controllo) allo scopo di garantire all’utenza servizi efficienti, evitando sovrapposizioni di attività e superando incertezze nell’attribuzione delle funzioni. Viene istituita inoltre la Sezione Analisi e Controllo con compiti di indagine e l’assunzione di provvedimenti sanzionatori e cautelari. Un impegno a tutto tondo che valorizza le professionalità esistenti e fornisce nuovi strumenti per una collaborazione integrata tra tutti gli attori deputati ai controlli, che risponde altresì ad alcuni degli impegni previsti dall’Ordine del Giorno scaturito dal Consiglio Grande e Generale che chiedeva di “dare maggiore impulso al lavoro sinergico di tutti gli Organi e gli Uffici dello Stato impegnati nella lotta ai fenomeni delle infiltrazioni della criminalità organizzata”. La riorganizzazione degli uffici, il rafforzamento del personale, fino all’istituzione del tavolo congiunto per mettere a sistema tutto ciò che già esiste e potenziare le sinergie tra coloro che hanno funzioni di controllo, in sintesi tutto il lavoro portato avanti negli ultimi mesi non si esaurisce in un mero esercizio normativo. Gli interventi approntati delineano una ristrutturazione complessiva con un importante impatto operativo, grazie al potenziamento delle risorse umane, tecnologiche e strutturali. Uffici, organismi e sistemi informatici vengono messi in condizione di dialogare tra loro, scambiarsi informazioni. La condivisione di esperienze e strategie, inoltre, è essenziale affinché le azioni di prevenzione e contrasto alle distorsioni economiche siano sempre più efficaci, sia che riguardino episodi lieve entità sia quelli che possono configurare la presenza della criminalità organizzata.





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