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Pdcs. Rollover: una scelta di tutela e salvaguardia che non può essere rinviata

12 mag 2023
Pdcs. Rollover: una scelta di tutela e salvaguardia che non può essere rinviata

Nella giornata di domani, sabato 13 maggio, il Consiglio Grande e Generale si riunirà in via straordinaria per ratificare il decreto con cui si procederà al rinnovo anticipato del bond sammarinese, rispetto alla scadenza prevista per febbraio 2024, prolungandone così la scadenza fino al gennaio 2027. Il PDCS intende esprimere il proprio sostegno all’operazione di mercato condotta dal Governo ed in particolare dalla Segreteria di Stato per le Finanze. Da sempre consideriamo prioritaria la necessità di assicurare stabilità ai conti pubblici e di salvaguardare le finanze dello Stato: per questo motivo riteniamo che questo sia il momento migliore con condizioni favorevoli per procedere al rinnovo. Si tratta di una necessità sistemica per il nostro Paese, che non possiamo assolutamente permetterci di sottovalutare. Attendere la scadenza naturale del debito esporrebbe la nostra Repubblica a rischi troppo grandi e alle numerose incognite di un mercato in continua evoluzione, che da qui a qualche mese potrebbe andare incontro a profondi scossoni e ad un mutamento repentino delle attuali condizioni, senza dimenticare poi la possibilità di eventuali rialzi dei tassi di interesse da parte delle banche centrali, come già avvenuto più volte in questi mesi. Ogni sforzo deve essere compiuto, in questo momento, per scongiurare scenari di estrema incertezza o di deterioramento e perdita della credibilità finanziaria che in questi anni il nostro Paese, grazie al lavoro prezioso della Segreteria di Stato competente, del Governo e di tutte le forze di maggioranza, ha saputo faticosamente ricostruire, riconquistando la fiducia dei mercati. Il rinnovo costituisce dunque un atto di prevenzione e tutela, una scelta oculata orientata ai principi del buonsenso e ad evitare 'shock' finanziari per la nostra Repubblica. Diversi e numerosi sono gli elementi che ci spingono a sposare con convinzione la proposta di 'rollover' in questo preciso momento. Anzitutto, sin dalle prime indiscrezioni sull'imminente rollover trapelate nell'ultimo mese è emerso l'interesse che il bond sammarinese è in grado di risvegliare sui mercati. Dall'altro lato la scelta di rifinanziare il bond allungandone la scadenza è stata fortemente condivisa dagli organismi internazionali, contribuendo a restituire all'esterno l'immagine di un Paese affidabile, serio e coerente da un punto di vista finanziario, capace di tenere fede agli impegni presi e al percorso di crescita e sviluppo già avviato. Il rifinanziamento inoltre assolve al fondamentale compito di ripagare il debito precedentemente contratto, prolungandone la scadenza fino al gennaio del 2027. Debito sino all’anno 2021 lasciato latente, ma che l’attuale Governo ha trasformato in liquidità vera che in questi anni ci ha permesso di procedere alla messa in sicurezza delle finanze pubbliche, determinando le condizioni per l’avvio di un percorso di rilancio dell’economia e di risanamento della finanza sammarinese. Infine, il 'rollover' consentirà di non intaccare la liquidità di riserva accantonata in questi tre anni, che potrà essere utilizzata dal nostro Paese per consentire investimenti strategici e strutturali di ampio respiro. Quanto agli interessi, non dobbiamo dimenticare che il rollover si inserisce in uno scenario globale che vede da diverso tempo il rialzo generalizzato dei tassi, come del resto già ampiamente previsto e preventivato dalla Segreteria di Stato, che in tal senso ha saputo compiere le valutazioni più opportune per quanto riguarda l’individuazione delle necessarie coperture all’interno del bilancio. Scenario dal quale San Marino non può sottrarsi e con il quale deve necessariamente misurarsi, ferma restando la volontà di compiere quella che - dati e proiezioni alla mano - si conferma essere la migliore scelta possibile al momento per il futuro della Repubblica. Per questo motivo ribadiamo ancora una volta il nostro sostegno al lavoro della Segreteria di Stato per le Finanze, auspicando che anche altre forze politiche possano condividere con noi l'urgenza di procedere nella direzione indicata, per offrire nuove prospettive al Paese e per la salvaguardia della sua stabilità economica e finanziaria. Sarebbe miope e poco lungimirante da parte nostra, rinunciare ad un’occasione come questa, che garantirebbe al Paese una maggiore serenità, necessaria a rafforzare e consolidare il cammino di rilancio che in questi anni abbiamo intrapreso. 

Ufficio Stampa PDCS





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