In Tribunale l'ultima udienza del processo a Daniela Staiano, 52enne di Roma, accusata di aver riciclato a San Marino i proventi del traffico internazionale di stupefacenti per cui è ora sotto processo suo marito Damaso Grassi. La stessa Stajano è già stata condannata in Italia con sentenza definitiva a 5 anni di carcere, già scontati.
Il procuratore fiscale Roberto Cesarini ha chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi e la confisca di 1.380.000 euro già sotto sequestro preventivo. I difensori di Daniela Staiano, gli avvocati Rossano Fabbri e Daniele Fiorino, hanno chiesto invece l'assoluzione o in alternativa il non luogo a procedere per il “ne bis in idem”, visto che la Staiano è già stata condannata in Italia per i medesimi reati. In subordine, in caso di condanna, chiesta l'applicazione del minimo edittale, la valutazione dell'eventuale prescrizione e la restituzione di circa 700mila euro, perchè non riconducibili ai reati contestati. A decidere sarà il Commissario della Legge Gilberto Felici. La sentenza è attesa nel primo pomeriggio.
Luca Salvatori
Il procuratore fiscale Roberto Cesarini ha chiesto una condanna a 5 anni e 6 mesi e la confisca di 1.380.000 euro già sotto sequestro preventivo. I difensori di Daniela Staiano, gli avvocati Rossano Fabbri e Daniele Fiorino, hanno chiesto invece l'assoluzione o in alternativa il non luogo a procedere per il “ne bis in idem”, visto che la Staiano è già stata condannata in Italia per i medesimi reati. In subordine, in caso di condanna, chiesta l'applicazione del minimo edittale, la valutazione dell'eventuale prescrizione e la restituzione di circa 700mila euro, perchè non riconducibili ai reati contestati. A decidere sarà il Commissario della Legge Gilberto Felici. La sentenza è attesa nel primo pomeriggio.
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