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Francesco Profumo, Presidente ACRI: "Debito pubblico verso i 3.000 miliardi. Il Paese deve essere più responsabile"

Convegno a San Marino su "Sfide attuali e futuri possibili per le piccole e medie banche italiane". Carloalberto Giusti, Presidente Cassa di Risparmio: "Un orgoglio e un privilegio ospitare questo evento"

di Luca Salvatori
26 nov 2023

Due giorni a San Marino per un confronto e una analisi a tutto campo con alcuni dei più autorevoli protagonisti delle associazioni di riferimento per le piccole e medie banche italiane: “Per noi – dichiara il Presidente della Cassa di Risparmio di San Marino Carloalberto Giusti – è un grande orgoglio, un privilegio, come Cassa di Risparmio, aver potuto ospitare il convegno. Ne beneficerà tutto il sistema bancario sammarinese e, direi, tutto il sistema economico e finanziario”.

Oltre alle tre sessioni, dedicate ad “Economia e politica”, “Tecnologia e trasformazione” e “Banche e scenari”, l'udienza dei Capitani Reggenti a sottolineare la caratura dell'evento. “Certamente – commenta il Presidente ACRI Francesco Profumo – questo è un anno speciale nel senso che per la prima volta questo convegno viene fatto all'estero e credo abbia un certo significato. E' un 'estero', naturalmente, a cui noi siamo molto legati. C'è stata una partecipazione molto importante e devo ringraziare il Presidente della Cassa di Risparmio ma soprattutto le autorità che sono sempre state presenti e che, fin da quando siamo arrivati, ci hanno assicurato accompagnamento”.

Il Presidente Profumo prevede una congiuntura non semplice: “La situazione – afferma – è molto complicata. La sintesi è che il nostro debito sta avviandosi verso i 3.000 miliardi che ha un riflesso diretto sugli interessi passivi che ogni anno sono dell'ordine di quasi 100 miliardi, tenendo presente che l'avanzo primario del nostro paese è di una cinquantina di miliardi. Strutturalmente siamo in una situazione veramente molto complessa. E questo implica che il Paese deve essere più responsabile, più competente e avviarsi verso un percorso che non sarà breve ma che è necessario per i nostri figli e i nostri nipoti”.





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