Non è piaciuta alla politica tedesca, maggioranza e opposizione, l'intervista di Mario Monti al settimanale Der Spiegel. Ad essere criticate sono le considerazioni sull'influenza che i parlamenti hanno sull'azione dei governi in ambito europeo. Il ministro degli esteri tedesco, Westerwelle, ha detto che il controllo dei parlamenti sui governi è fuori discussione, perché l'Europa ha bisogno di rafforzare e non di indebolire la propria legittimazione democratica. Il portavoce del governo ha reso noto che per la cancelliera Merkel la Germania è andata bene attraverso la collaborazione fra governo e parlamento. Anche il presidente del Bundestag, il parlamento tedesco, Lammert, ha criticato le considerazioni di Monti sulla relativa autonomia che i governi dovrebbero mantenere nei confronti dei parlamenti nazionali nelle trattative europee. "E' vero il contrario", ha detto oggi a Berlino il politico cristianodemocratico, secondo cui è meglio deludere i mercati che non rispettare la democrazia. Rispetto per le competenze dei parlamenti nazionali è stato espresso inoltre dal portavoce della commissione europea.
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