Pioggia, pioggia e ancora pioggia. Le previsioni, purtroppo, parlano chiaro e non lasciano troppe speranze per il weekend di Pasqua. Uno dei più attesi dagli operatori turistici, perchè il trend – da diversi anni a questa parte – vede gettonatissimi i vari “Ponti” primaverili, a scapito – in parte - delle vacanze vere e proprie nel periodo estivo. E' la crisi, e le famiglie cercano di adeguarsi. “Noi siamo pronti, ma è ovvio che – dando uno sguardo al meteo – non ci aspettiamo una grande mole di lavoro per questa Pasqua”. Stefano Raggi, membro del direttivo USOT e presidente del consorzio San Marino 2000, non si fa illusioni. “Speriamo quanto meno che non piova a dirotto – afferma -; di certo non c'è il pieno negli hotel, ma attendiamo le prenotazioni last minute”. Domani, comunque, all'Ufficio del Turismo, si riuniranno istituzioni, organizzazioni di categoria e Polizia Civile per pianificare nei dettagli l'organizzazione del fine settimana. Stesso copione a Rimini. “Quella di quest'anno é una Pasqua anticipata e bagnata - osserva il presidente dell'Associazione albergatori Patrizia Rinaldis - una Pasqua di passione". In città, spiega, "saranno circa 300 gli alberghi aperti, qualcuno ha rinunciato, un po' per il tempo e un po' per adeguare la struttura alle normative antincendio così da essere pronto per la stagione". Grosso punto interrogativo, insomma, sull'affluenza, malgrado un ricco programma di eventi su tutto il territorio, a cominciare dal Paganello
Riproduzione riservata ©
