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Primi atti dell'Accordo di Cooperazione

25 feb 2004
Primi atti dell'Accordo di Cooperazione
La messa in sicurezza della superstrada Rimini - San Marino potrebbe essere il primo atto dell’Accordo di cooperazione economica con la Repubblica italiana la cui trattativa si aprirà a breve. Il settore dei trasporti è ritenuto di fondamentale importanza per lo sviluppo del Titano e San Marino auspica un proprio coinvolgimento diretto nella progettazione della viabilità dell’area sulla quale gravita. Il riferimento è alla rete autostradale, si pensa ad un collegamento veloce con l’A14, ma anche alla principale arteria di comunicazione con il Monte Titano, appunto la superstrada. Per garantire la connotazione di collegamento veloce l’ipotesi è quella di realizzare alcune varianti o, meglio ancora, una viabilità integrativa. Da definire, fra i due paesi, ci sono anche alcuni aspetti che riguardano il trasporto di viaggiatori, già definito da un accordo del 1997 ma che potrebbero trovare migliore soluzione con l’adesione di San Marino all’accordo Intebus fra l’Unione europea e i paesi terzi. Sempre sul fronte dei trasporti grande rilievo viene dato dalla Repubblica alla possibilità di sviluppare il traffico marittimo, con la creazione di un Registro Navale sammarinese e l’utilizzo di porti italiani per le navi che in futuro potrebbero battere bandiera biancazzurra. Infine l’aeroporto. Il Federico Fellini, diventato aeroporto di Rimini - San Marino per effetto dell’accordo del 1990, è alle prese in questi ultimi tempi con qualche turbolenza gestionale. Il suo sviluppo viene considerato di grande rilievo per l’economia non solo del Titano ma anche dell’intera area emiliano romagnola. L’auspicio, in questo senso, è che l’accordo ratificato 14 anni fa, possa diventare pienamente operativo e consenta a tutti gli effetti quella internazionalizzazione annunciata dello scalo di Miramare.

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