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Il punto sulle intese Ocse. Firmato oggi l’accordo con l’Ungheria

15 set 2009
Antonella Mularoni
Antonella Mularoni
L’obiettivo indicato dall’Ocse, per uscire dalla lista grigia dei paradisi fiscali, è vicino al traguardo, secondo il Segretario agli Affari Esteri Antonella Mularoni che esprime fiducia sul raggiungimento dei 12 accordi contro la doppia imposizione entro settembre. “Già firmati – dichiara la Mularoni – accordi con Belgio, Monaco, Isole Far Oer e Malta”. E’ di poche ore fa la firma con l’Ungheria e ed è questione di ore il perfezionamento dell’accordo con Samoa. Siamo virtualmente a quota 6 anche se l’Ocse, nel report ufficiale, ne attribuisce a San Marino solo 3. Una differenza dovuta, probabilmente, ai tempi tecnici per la trasmissione dell’informazione e la presa d’atto.
Venerdì è attesa la firma con Lussemburgo e Austria. Per raggiungere quota 12 mancano quindi altri 4 paesi, mentre sono 13 quelli con cui è stato attivato l’iter. Con Romania e Grecia i testi sono già parafati e si attende solo l’ok dei rispettivi governi. Presi contatti, per la prima volta, anche con grandi nazioni come Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, India e Cina. La Svizzera dovrebbe proporre un testo in autunno e la Russia ha inserito San Marino tra i paesi con cui trattare. Alcuni Stati, tra cui l’Olanda, non hanno ancora risposto alla richiesta di San Marino per firmare accordi sugli standard Ocse, “ma terminato questo tour de force - dichiara il Segretario Mularoni - torneremo alla carica”.

Luca Salvatori

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