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Riforma pensioni, da Anis un cronoprogramma per renderla operativa dal 2022

Chiedono un impianto sostenibile nel tempo, evidenziando come quest’anno il saldo negativo supererà i 50 milioni di euro

di Annamaria Sirotti
30 apr 2021
Sede ANIS

Viene indicata come la riforma prioritaria, quella da cui partire per arrivare, entro l’anno, ad un “nuovo impianto, più sostenibile e più lungimirante”. Anis detta le tappe temporali: raccolta e analisi dei dati e indicazione degli obiettivi, entro maggio. Sarà poi una estate di confronto, partendo dalla condivisione delle risultanze tecniche, a giugno, e mettendo poi sul tavolo proposte migliorative, da dibattere, entro la metà di luglio. La proposta di legge dovrebbe arrivare in Aula, per gli Industriali, entro agosto, in prima lettura e concludere l’iter legislativo entro ottobre, per entrare poi in vigore dal 1 gennaio 2022.




Pensioni: prima grande riforma – dice Anis – che “riguarda in primo luogo chi fa parte o ancora deve entrare nel mondo del lavoro” e proprio con questa parte di popolazione chiede di “costruire il patto generazionale su cui si fonda il rapporto tra la contribuzione durante gli anni lavorati e l’erogazione delle prestazioni future”. Invoca un impianto sostenibile nel tempo, riequilibrando entrate e uscite, evidenziando come quest’anno il saldo negativo supererà i 50 milioni di euro. Da Anis un cronoprogramma allargato a tutti i provvedimenti urgenti: insieme alla pensioni, invocano entro l’anno anche interventi sul Lavoro e di spending review; entro il 2022, invece, introduzione dell’IVA e accordo con l’Unione Europea.

Il cronoprogramma di Anis





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