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San Marino: Fondo monetario internazionale 'tasta il polso' alla Repubblica

Fitta agenda di impegni fino al 9 aprile della delegazione per monitorare lo stato di salute del Paese. Primo confronto con la Segreteria di Stato per le Finanze

3 apr 2024

Di ritorno a San Marino la delegazione del Fondo Monetario Internazionale, composta da Borja Gracia, Ritong Qu e Ezequiel Cabezon, con una fitta agenda di impegni e incontri, propedeutici alla raccolta dei dati preliminari per la missione Article IV di settembre prossimo, per monitorare lo stato di salute della Repubblica. Ad aprire la serie dei confronti, a Palazzo Begni, il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti. All'incontro anche il Segretario di Stato agli Esteri Luca Beccari.

Sul tavolo, i risultati di bilancio 2023 e la previsione per il 2024; il processo di cartolarizzazione; la situazione del settore finanziario e dei rendimenti delle banche. Focus naturalmente sull'accordo di associazione all'Unione europea e i potenziali effetti sull'economia sammarinese a breve e medio termine. “Effetti che sono buoni – anticipa il Segretario Gatti - questa trattativa ha aperto relazioni con diversi Stati europei e favorito una maggiore conoscenza del nostro Paese e della sua economia a livello internazionale. Due – aggiunge - gli elementi che ci aspettiamo dall’accordo: un consolidamento della nostra economia reale; una nuova stagione dell’economia finanziaria sammarinese. Registrato infatti - rimarca - l'interesse da parte di investitori stranieri che vedono nella Repubblica un paese ponte da cui operare sul mercato europeo”.

A seguire sono i vertici di Banca Centrale ad incontrare gli esperti di Washington. Un intero pomeriggio per esaminare diverse questioni, partendo dai recenti andamenti finanziari, e poi aggiornamenti sulla liquidità, gli sviluppi sul fronte di depositi e crescita dei crediti, e ancora le implicazioni che deriveranno dall'Accordo di Associazione con l'Unione europea. Buona parte del confronto dedicata al capitolo Npl.






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